
alberto vomuzzi
Tutela del paesaggio
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La principale innovazione legislativa in materia di Paesaggio, è il suo riconoscimento giuridico quale bene primario che si evolve sotto l'azione di fattori sia naturali, sia antropici, che influiscono direttamente sulla qualità della vita delle popolazioni che abitano una determinata parte di territorio.
La Convenzione Europea sul Paesaggio, firmata a Firenze nel 2000 e ratificata dall'Italia nel 2006 con Legge n. 14, infatti, nella sua qualità di trattato internazionale, impegna i Paesi che l'hanno sottoscritta a riconoscere e proteggere il Paesaggio quale componente essenziale del contesto di vita delle popolazioni, espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale e fondamento della loro identità; ne consegue che nella sua natura di bene appartenente alla collettività dev'essere salvaguardato, tutelato e valorizzato indipendentemente dal valore intrinseco od estetico che esso esprime.
Da questo importante principio deriva che il Paesaggio deve essere considerato nella sua globalità e complessità, sia che riguardi gli spazi naturali, rurali, urbani e periurbani, che comprenda i paesaggi terrestri e le acque interne, che sia riferito ai paesaggi eccezionali o a quelli della vita quotidiana oppure ad ambienti compromessi o degradati, per i quali saranno adottate appropriate opere di riqualificazione e di mitigazione.
Con l'obiettivo della tutela e della valorizzazione paesaggistica, la Provincia di Treviso ha inteso approfondire quanto pubblicato nel 2000 con il volume Atlante del Paesaggio Trevigiano, realizzando una puntuale ricognizione degli ambiti paesaggistici esistenti nel proprio territorio che evidenzi le specifiche caratteristiche e le peculiarità di ogni singola area al fine di salvaguardare gli elementi di pregio e, nel contempo, di individuare le criticità e, quindi, di pervenire alla realizzazione di nuovi valori paesaggistici rispondenti a criteri di qualità e di sostenibilità.
La pubblicazione è rivolta ai soggetti che operano nell'ambito della salvaguardia e della pianificazione paesaggistica, in particolare agli amministratori, ai funzionari pubblici o privati, ai progettisti che esercitano la propria attività nel territorio e che sono chiamati a predisporre la "Relazione Paesaggistica" prevista dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e dal D.P.C.M. 12 Dicembre 2005, nonché, ai tecnici comunali e ai pubblici funzionari nella stesura della "Relazione tecnica illustrativa" finalizzata al conseguimento dell'autorizzazione paesaggistica come stabilito dall'articolo 146 del D. Lgs. 42/2004, non ultimo, ai fruitori che intendono approfondire la conoscenza ambientale, paesaggistica, identitaria e, dunque, culturale del proprio territorio.
La specifica documentazione costituita da cartografie, ortofoto, testi dei provvedimenti di individuazione, inerenti ogni singola area, è stata arricchita da una cospicua documentazione fotografica attraverso la quale sono state evidenziate le particolari caratteristiche e le peculiarità riferite ad ogni ambito interessato e messi in rilievo gli elementi che hanno contribuito a riconoscere il "notevole interesse pubblico" delle aree stesse.
Nell'ambito della formazione del Piano Paesaggistico che la Regione Veneto sta predisponendo congiuntamente al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, come contemplato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, questo strumento di analisi può costituire un contributo conoscitivo delle realtà locali, in particolare nella stesura della "specifica disciplina" di tutela e valorizzazione paesaggistica, prevista dall'art. 141/bis del D.Lgs. 42/2004, di cui le aree di notevole interesse pubblico, presenti nel territorio, devono essere dotate ad integrazione dei precedenti provvedimenti.
I beni paesaggistici, che rappresentano ambiti di approfondimento aventi particolari qualità che li rendono meritevoli della massima salvaguardia, costituiscono, dunque, nel territorio il riferimento ed il modello a cui relazionarsi per concretizzare la salvaguardia e la valorizzazione degli ambienti contermini, in una visione complessiva del paesaggio di cui le singole aree concorrono a comporre l'intero ambito territoriale.
E' in questa prospettiva che la salvaguardia paesaggistica deve essere valutata, superando il logoro concetto di area da sottoporre a vincolo, per assumere un nuovo valore di bene da salvaguardare e proteggere, ma soprattutto da recuperare, riqualificare e migliorare, nel caso di ambienti degradati o compromessi, e poter pervenire, così, al raggiungimento di quei nuovi valori paesaggistici, così fortemente richiamati dalla Convenzione Europea sul Paesaggio e dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, alla cui realizzazione le Pubbliche Amministrazioni sono chiamate.
Aree di tutela paesaggistica
Aree di tutela d’insieme art.136 D.Lgs 42/2004 – lett. C e D
(ognuna delle voci sottostanti è collegata ad una serie di documenti, provvedimento, scheda, ortofoto e cartografia)
Aree di tutela d’insieme art. 136 D.Lgs 42/2004 – lett. A e B
Aree tutelate per legge ex 142 – lett. C - D.Lgs 42/2004
Aree tutelate per legge ex 142 – lett. D - D.Lgs 42/2004
Aree tutelate per legge ex 142 – lett. F - D.Lgs 42/2004
Aree tutelate per legge ex 142 – lett. G - D.Lgs 42/2004
Aree tutelate per legge ex 142 – lett. I - D.Lgs 42/2004
Aree tutelate per legge ex 142 – lett. M - D.Lgs 42/2004
“La relazione Paesaggistica - finalità e contenuti” - Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Fotovoltaico: prontuario per la valutazione del suo inserimento nel paesaggio e nei contesti architettonici
Quaderno 1: la verifica di compatibilità paesaggistica – prontuario tecnico per il paesaggio
DPR 31/2017 – Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura semplificata
Circolare 4 Marzo 2021: linee di indirizzo interventi di coibentazione volti a migliorare l’efficienza energetica
Paesaggio e impianti per le telecomunicazioni: suggerimenti per la progettazione
IPSIA Pittoni Sede di Conegliano - Intervento di nuova costruzione in sostituzione dell'esistente - 1° stralcio
Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università
Investimento 3.3 "Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell'edilizia scolastica
IPSIA Pittoni Sede - Intervento di nuova costruzione in sostituzione dell'esistente - 1° stralcio
Il nuovo edificio del Plesso Aule 1^ Stralcio, è concepito con tipologia a blocco in aderenza ed estensione dell’attuale ITIS Galilei, sviluppato su 3 livelli fuori terra, con accesso dall’esterno posizionato ad ovest verso il parcheggio e con un ulteriore accesso sul lato est, così da avere anche una connessione con il porticato esistente.
Il nuovo volume dialoga con il contesto del distretto scolastico circostante; il fronte sud verso il quale affacciano tutte le aule, risulta completamente vetrato per dare la massima luminosità agli ambienti e smaterializzare lo spazio “aula” permettendo una ottimale interazione visiva con l’esterno e con il paesaggio urbano circostante, oltre a caratterizzare l’edificio con un elevato livello qualitativo.
Gli altri fronti sono uniformati al dialogo con la preesistenza, con alzati in muratura rivestita da cappotto e intonachino colorato, con finestrature a nastro che connotano gli spazi di servizio e la scala di sicurezza posizionata verso la corte interna, che pur essendo un elemento tecnologico, verrà nobilitata con il rivestimento in lamiere stirate per conferire una lettura volumetrica.
La copertura della scuola assume un ruolo di fondamentale importanza per tutte le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche a cui è destinata; la porzione verso la Pontebbana ospiterà l’impianto fotovoltaico (fortemente incrementato per il rispetto della nuova normativa entrata in vigore a giugno 2022), mentre la porzione corrispondente al vano scala, parzialmente incassata, andrà ad ospitare le macchine UTA e le pompe di calore, risultando così occultate alla vista. La via di accesso alla copertura per consentire la manutenzione, è garantita da una scala a gabbia posta sul lato nord, raggiungibile dall’apertura all’ultimo piano, affacciata verso la copertura dell’ala esistente.
L'accorpamento delle due sedi Galilei e Pittoni consente il miglioramento dei livelli di sicurezza del patrimonio scolastico esistente, nonché l'efficientamento dei due edifici dal punto di vista energetico e degli spazi didattici e relazionali, poiché permetterà di unire due Istituti guidati dalla medesima Dirigenza e che fruiscono di laboratori in comune. L'opera di unificazione dei locali servirà anche per facilitare gli spostamenti dell'intera comunità scolastica e delle famiglie, agevolando i trasporti.
Importo complessivo dell'intervento € 4.599.548,85
di cui importo di finanziamento PNRR € 3.246.937,28
INIZIO LAVORI (previsto o effettivo) 20/11/2023 - FINE LAVORI (previsto o effettivo) 14/07/2025
Parco della Storga
Il Parco dello Storga è stato realizzato attraverso un intervento di recupero e sistemazione ambientale dell'ex Azienda Agricola Provincia Sant'Artemio, già Colonia Ergoterapica dell'Ospedale Psichiatrico Sant'Artemio, l’attuale sede della Provincia di Treviso. La superficie complessiva è di 67 ettari e si estende tra i Comuni di Treviso e Carbonera.
Ulteriore peculiarità ed elemento distintivo del Parco è la presenza, al suo interno, di alcuni esempi di quel singolare sistema idrologico conosciuto come "risorgive", cioè aree nelle quali, per la presenza di strati impermeabili profondi, le acque affiorano in superficie creando sistemi ecologici unici.
Il Parco della Storga si inserisce nel solco della tradizione e dell'esperienza dei grandi parchi urbani della tradizione europea, caratterizzati da aree a molteplici finalità.
Infatti, all'interno di questa ampia area verde vi sono importanti attività:
- Orti Urbani: un importante progetto che vuole valorizzare il ruolo aggregativo sociale della produzione di ortaggi e frutta a destinazione familiare, attraverso la predisposizione e concessione di "orti";
- Centro Provinciale di Recupero della Fauna Selvatica: svolge un ruolo determinante di presidio del territorio e di cura e riabilitazione di animali selvatici feriti;
- Museo Etnografico Case Piavone: sede di mostre, incontri e seminari sulla tradizione e la cultura trevigiana e veneta;
- Gruppo Grotte Treviso: svolge attività di esplorazione, ricerca, studio e divulgazione sulle tematiche del mondo sotterraneo e del carsismo, sia in Italia che all’estero;
- Polo Innovativo Naturalistico di Cultura e Formazione in Ambiente "La Storga" della Cooperativa Comunica: svolge percorsi di educazione ambientale rivolti alle scuole.
- Gruppo micologico della Marca Trevigiana: Associazione che si occupa di ricerca, organizzazione di attività e divulgazione di conoscenze in ambito micologico e naturalistico.
L’accesso al Parco della Storga è libero dalle 7.00 alle 20.00, tutti i giorni.
Provvedimenti dirigenti amministrativi
Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di: scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta (link alla sotto-sezione "bandi di gara e contratti"); accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.
Provvedimenti organi indirizzo politico
Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di: scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta (link alla sotto-sezione "bandi di gara e contratti"); accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.
Pubblicato l'ultimo Verbale del TTZ tenutosi nel 2021
Scarica il Verbale del TTZ tenutosi il 10 settembre 2021 su questa pagina.
Ufficio Amministrativo Contabile
Ufficio Centro Monitoraggio Provinciale incidenti stradali
Di cosa si occupa l'ufficio:
Il Centro di Monitoraggio Provinciale degli Incidenti Stradali (CMP) si occupa di raccogliere, validare, analizzare e diffondere i dati informatizzati dei sinistri stradali rilevati nel territorio trevigiano.
Responsabile
ANTONIO PAVAN
Telefono: (+39) 0422 656329
Referenti tecnici
DANIELE DALLA NESE
Telefono: (+39) 0422 656134
ALBERTO VOMUZZI
Telefono: (+39) 0422 656241
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Via Cal di Breda 116, 31100 Treviso
Edificio 9
Segreteria del Dirigente del Settore Viabilità
Vai alla pagina del Dirigente
Referente
MARILENA SURDO
Telefono: (+39) 0422 656186
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Via Cal di Breda 116, 31100 Treviso
Edificio 8
Ufficio Amministrativo
Responsabile
MASSIMILIANO LORENZON
Telefono: (+39) 0422 656320
Referenti
GRAZIANA CAMPANELLI
Telefono: (+39) 0422 656175
EMANUELA LINGUANOTTO
Telefono: (+39) 0422 656190
ELISABETTA MARINO
Telefono: (+39) 0422 656250
DONATELLA MIOTTO
Telefono: (+39) 0422 656196
MARILENA SURDO
Telefono: (+39) 0422 656034
E-mail: viabilità@provincia.treviso.it
Via Cal di Breda 116, 31100 Treviso
Edificio 8