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Samantha De Bortoli
Museo Etnografico Provinciale “Case Piavone”: la Provincia e il Gruppo Folkloristico Trevigiano rinnovano la Convenzione fino al 2030
Negli ultimi anni oltre 21.000 visite e più di 40 eventi per celebrare le tradizioni popolari ogni anno
La Provincia di Treviso rinnova la Convenzione con il Gruppo Folkloristico Trevigiano per la gestione del Museo Etnografico “Case Piavone” in via Cal di Breda: l’Ente contribuisce a tutelare a valorizzare la cultura popolare locale, promuovendo attività laboratoriali, scientifiche e didattiche, e collaborando attivamente da anni con l’Associazione, che attraverso il nuovo accordo continuerà a curare gli spazi 2030. Obiettivo della convenzione, proseguire insieme nell’impegno a un’adeguata tutela del complesso rurale, risalente al tardo Seicento, e dei beni in esso conservati, tra cui documenti storici, scritti, audiovisivi e sonori, indumenti e oggetti che rappresentano e testimoniano la tradizioni popolari locali: un vero e proprio scrigno della memoria, per portare avanti, di generazione in generazione, il racconto del territorio provinciale e dei suoi costumi, mettendo a disposizione della comunità e delle scuole risorse e spazi per visite guidate, attività didattiche e di ricerca, anche attraverso la Biblioteche del Museo.
Dal 2021 a oggi, sono stati 21.433 le cittadine e i cittadini, anche fuori Provincia, che si sono recati in visita al Museo Etnografico: ogni anno, grazie all’attività sinergia tra il Gruppo Folkloristico e il Sant’Artemio, vengono organizzati oltre 40 appuntamenti tra rassegne popolari ormai consolidate, visite scolastiche e manifestazioni. Un trend che, ogni anno, si attesta tra le 3-4mila visite in media, mostrando un interesse crescente per le tradizioni locali. Gli spazi del Museo, inoltre, vengono concessi ad Associazioni del territorio, previa richiesta, per incontri di carattere storico, culturale e letterario, convegni, e laboratori didattici all’aria aperta, in collaborazione anche con le altre realtà attive al Parco della Storga.
“Un piacere rinnovare oggi la convenzione con il Gruppo Folkloristico Trevigiano, con cui la Provincia collabora da tanto tempo nella valorizzazione della cultura e delle tradizioni popolari territoriali – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – l’interesse verso il Museo cresce costantemente, come ci dimostrano i dati delle visite, e l’impegno continuerà per far conoscere ancora di più il complesso e le sue preziose risorse. Un plauso al presidente Camarin e a tutto il Gruppo per la cura con cui promuovono e innovano questi spazi, rendendoli un punto di riferimento della cultura popolare per tutta la Provincia di Treviso e non solo”.
“Un caloroso grazie al presidente Marcon e all’Amministrazione provinciale che continuano a darci fiducia in questo importante impegno di custodia e sviluppo delle potenzialità di questa straordinaria struttura del Museo Etnografico Case Piavone – le parole di Ivano Camarin, presidente del Gruppo Folkloristico Trevigiano – un ringraziamento non solo per il rinnovato accordo, ma anche per le innumerevole iniziative condivise con il Sant’Artemio in tanti anni per far avvicinare grandi e piccini alle nostre storiche tradizioni popolari”.
“Il Museo è un punto di riferimento per tutta la comunità della Marca Trevigiana e grazie alla storica collaborazione con il Gruppo Folkloristico continuiamo a portare avanti e a tutelare la memoria collettiva sulle tradizioni e sui costumi popolari – prosegue Roberto Fava, vicepresidente della Provincia di Treviso - avvicinando e facendole scoprire con uno sguardo sempre nuovo anche alle generazioni che verranno”.
Oggi la convocazione ufficiale, voteranno i sindaci e i consiglieri della Marca Trevigiana
Vengono ufficialmente convocate oggi le elezioni di II livello per la nomina del presidente della Provincia di Treviso, che subentrerà a Stefano Marcon: non voteranno i cittadini, come previsto dalla legge 56/2014, ma i sindaci e consiglieri dei 94 Comuni del territorio provinciale, che saranno chiamati alle urne domenica 1 febbraio. Al voto, sempre a febbraio, anche la Provincia di Rovigo, che aveva rinnovato il vertice a dicembre 2021 come al Sant’Artemio, mentre la Provincia di Belluno programmerà le elezioni a marzo, per ottimizzare le tempistiche compatibilmente con le Olimpiadi invernali.
La normativa, infatti, stabilisce la possibilità di convocare le elezioni di II livello entro 90 giorni dalla scadenza del mandato del presidente in carica, conferendo un margine operativo per garantire un’adeguata continuità amministrativa.
“Il 18 dicembre finirà il mio secondo mandato da Presidente di Provincia, un ruolo che ricopro dal 2016 e che mi ha permesso non solo di lavorare sempre in sinergia con i Comuni a supporto delle Amministrazioni locali, in un’ottica di valorizzazione del territorio e della comunità della Marca Trevigiana – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – in questi 9 anni abbiamo compiuto importanti passi avanti nello sviluppo della nostra Provincia, con investimenti che, complessivamente, superano i 280 milioni di euro. Un record, considerando che nel 2016 la legge Delrio aveva lasciato alla Provincia, o meglio, alle Province, le macerie di una riforma incompiuta, con soli 2 milioni per adempiere alla gestione di 100 edifici scolastici superiori, ai 1200 km di strade provinciali e alla tutela ambientale per la riduzione dell’inquinamento. La volontà di convocare le elezioni il 1 febbraio risponde a un termine utile per dare continuità amministrativa e consentire che tutti i servizi e le procedure proseguano per il meglio e in modo più efficiente possibile. Colgo l’occasione per rinnovare i ringraziamenti a tutte le Amministrazioni Comunali e a tutte le cittadine e i cittadini che mi hanno supportato in questi anni: una rete che si è consolidata e rafforzata in questi 9 anni e per la quale spero di poter lavorare anche in futuro, con la Provincia di Treviso sempre nel cuore”.
Sostegno alla scolarità nell’area pedemontana: la Provincia sigla un’intesa con l’Unione Montana del Grappa
Il Sant’Artemio contribuirà con 50.000 euro all’anno, fino al 2028, per supportare la formazione didattica nel territorio
Un sostegno concreto per il territorio pedemontano e per gli studenti residenti nell’area: la Provincia di Treviso destinerà per il prossimo triennio 50.000 euro all’anno all’Unione Montana del Grappa per favorire la scolarità nella zona e contribuire attivamente al rilancio delle attività didattiche. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato oggi al Sant’Artemio tra Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, e Paolo Mares, presidente dell’Unione Montana del Grappa, con il quale si intende sostenere le programmazione scolastica nella pedemontana favorendo il diritto allo studio delle studentesse e degli studenti che vi risiedono.
Grazie al contributo della Provincia, l’Unione Montana potrà avere a disposizione, dal 2026 al 2028, 150.000 euro complessivi per pianificare interventi di supporto alle attività didattiche e laboratoriali, sostenere le spese di trasporto scolastico, nonché promuovere progetti di orientamento, formazione, innovazione educativa e di competenze promossi in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio.
“Un’azione concreta per supportare lo sviluppo e il rilancio dell’area pedemontana – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – che per assetto geografico necessita di specifiche risorse per valorizzare le sue peculiarità. Questo protocollo dà continuità all’impegno e alla volontà che come Provincia vogliamo dare al territorio montano affinché, attraverso l’Unione Montana del Grappa, si possano pianificare e realizzare, grazie a questo contributo, attività essenziali, senza vincoli di ambito e certamente comunque a sostegno della scolarità e della formazione, che vengano incontro alle esigenze delle famiglie e dei residenti che abitano e vivono in un’area straordinaria, la quale sicuramente deve essere messa nelle condizioni di esprimere appieno le sue potenzialità”.
“Voglio ringraziare la Provincia che per prima ha dimostrato attraverso questa azione concreta una sensibilità verso il nostro territorio, accendendo un faro sulla situazione dell’area pedemontana che sicuramente sta attraversando, così come a livello nazionale, il fenomeno dell’inverno demografico e di un progressivo spopolamento, che vogliamo assolutamente scongiurare pensando a una pianificazione strategica essenziale. Spero che questo possa essere l’inizio di un percorso e di un’attenzione che anche le altre Istituzioni porranno al territorio del Grappa, sia a livello regionale sia governativo, affinché si pensi a investimenti specifici di rilancio” evidenzia Paolo Mares, presidente dell’Unione Montana del Grappa.
Presente anche il sindaco di Cavaso del Tomba, Gino Rugolo, che è intervenuto ringraziando la Provincia per l’attenzione e l’impegno riservato al territorio pedemontano.
SOS Guida Sicura: in Provincia la Campagna per prevenire gli incidenti si amplia con social, fumetti, guerrilla markerting e più lezioni nelle scuole
Partner dell’iniziativa UPI Veneto, Ulss2 Marca trevigiana, Federazione Motociclistica, Prefettura e Ufficio Scolastico
Lezioni nelle scuole, campagna di comunicazione social tra fumetto e illustrazione, drive camp con simulazioni e monitoraggio dei dati sugli incidenti stradali. Entra nel vivo il progetto “SOS Guida Sicura”, iniziativa che la Provincia di Treviso mette in campo a cavallo tra il 2025 e il 2026 per la sicurezza stradale. Il progetto origina dal bando nazionale “Mobilità Sicura” lanciato dall’Unione delle Province Italiane, finanziato con il Fondo contro l’incidentalità notturna gestito dal Dipartimento per le politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che la Provincia di Treviso ha vinto grazie a un progetto multisettoriale, ottenendo così un contributo di 100.000 euro.
Insieme alla Provincia, Ente capofila, partner del progetto sono UPI Veneto, Ulss2 Marca trevigiana, Federazione Motociclistica Italiana. Partner associati sono l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Ufficio VI - Ambito Territoriale di Treviso e la Prefettura di Treviso. Altri Enti coinvolti nella diffusione della campagna sono Silb e Fipe di Confcommercio Treviso, Unasca, Confarca e CONI Veneto. Al via da oggi la campagna di comunicazione tra social (Instagram: @sosguidasicura), fumetto, illustrazione e guerrilla marketing dal claim “Il bello di…” che vuole sensibilizzare i giovani sul rischio del consumo di alcool e droghe alla guida.
“Il bello di…” è il claim lanciato da UPI Nazionale che vuole coinvolgere sul piano emozionale i giovani contro l’uso di alcool o droghe quando si mettono alla guida. L’idea è stata subito ripresa dalla Provincia di Treviso e declinata con una strategia di comunicazione che potesse avvicinare il target definito, quello della Generazione Zeta, usando dunque Instagram come principale mezzo di comunicazione. Mutuando poi il successo dell’iniziativa “One Health” dell’Ulss2 Marca Trevigiana, recente vincitrice del Forum Sanità 2025, si è scelto di usare il linguaggio del fumetto e dell’illustrazione per comunicare i contenuti della campagna, con approfondimenti e interventi degli esperti, oltre al coinvolgimento di un creator per diffondere ancora di più i messaggi.
“Il bello di… un primo appuntamento, è poter vivere anche il secondo” recita il testo che accompagna la prima illustrazione realizzata, dove una giovane coppia si guarda negli occhi emozionata: l’invito è ovviamente quello di non mettersi mai alla guida se si sono assunti alcol o droghe, perché potrebbe essere l’ultimo… appuntamento con la vita. Oltre a una serie di illustrazioni a tema che toccano vari ambiti della vita giovane (i primi appuntamenti, i concerti, andare a ballare, lo sport, le feste, la scuola, le amicizie) saranno realizzati due fumetti per Instagram che lanceranno l’approfondimento sulle tematiche relative alla pericolosità del consumo di alcool o droghe: il primo uscirà domani e sensibilizzerà sulla figura del guidatore designato.
Non solo Instagram: la campagna vedrà una serie di locandine e cartoline che saranno distribuite dai vari partner di progetto, e dagli altri enti coinvolti nella diffusione dell’iniziativa, presso le proprie sedi (società sportive, scuole guida ecc.). Un QRCode rimanderà al profilo Instagram e, quindi, alle informazioni che saranno divulgate.
Infine, con il coinvolgimento di bar e locali, si metterà in campo anche un’azione di guerriglia marketing, distribuendo sottobicchieri e bicchieri sempre mirati a convogliare il target verso le informazioni.
Nel frattempo, proseguono le lezioni strategiche di educazione stradale, con focus sugli effetti dell’assunzione di alcol o droga, per gli studenti delle scuole superiori: nel 2025 siamo già a 23 lezioni, con oltre 3.000 studenti coinvolti. Inoltre, è stata ottimizzata la gestione dei dati relativi agli incidenti stradali attraverso un nuovo applicativo a servizio del Centro di monitoraggio incidenti stradali della Provincia di Treviso.
“Prosegue l’impegno della Provincia di Treviso sulla sicurezza stradale, con un nuovo strumento, una campagna che coinvolge a 360° gradi i locali da ballo, i bar, le autoscuole e le associazioni sportive, nel diffondere vignette informative a fumetti che in un linguaggio vicino alle giovani generazioni contestualizzano le buone pratiche alla guida – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – i fumetti informativi verranno veicolati attraverso la pagina instagram del progetto, nonché con bicchieri, sottobicchieri e locandine che rimandano ai consigli per tutelare se stessi e gli altri quando si è al volante. Questa azione accompagna anche le 40 lezioni di sicurezza stradale nelle scuole superiori che porteremo avanti fino alla prossima primavera e che a oggi hanno già coinvolto oltre 3000 studenti. Le attività della Provincia, in sinergia con UPI Veneto, Ulss2 Marca trevigiana, Federazione Motociclistica, Prefettura e Ufficio Scolastico, nonché con il Tavolo per la Sicurezza Stradale, Unasca, Confarca, Coni, stanno portando ottimi risultati in termini di sensibilizzazione ed efficacia sulla prevenzione dall’incidentalità: come emerge dall’elaborazione del Centro di Monitoraggio Incidenti della Provincia pubblicata in occasione della Giornata in memoria delle vittime della strada, quest’anno stiamo assistendo a un calo significativo delle vittime, e questo ci fa ben auspicare che i benefici prodotti dall’insieme di queste azioni stiano avendo effetto, ma questo non deve mai farci abbassare la guardia e sottovalutare i rischi: continueremo a lavorare in rete per aggiungere l’obiettivo dei zero decessi sulle strade entro il 2050”.
“La sicurezza stradale è un tema molto importante, comunicare ai ragazzi nel modo corretto per creare una cultura che punta alla prevenzione è critico e fondamentale. Con il team creato ad hoc di professionisti dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico e dei Dipartimenti di Prevenzione e delle Dipendenze , l’Ulss2 offre al progetto un supporto a 360 gradi. One Health, progetto che ha vinto il Forum Sanità 2025, sta avendo molto successo e siamo felici di aver condiviso questa modalità di comunicazione con la Provincia” il commento di Francesco Marini dell’Ulss2 Marca Trevigiana.
"Le attività del Tavolo per la Sicurezza Stradale e il lancio di questa nuova campagna nell'ambito del progetto SOS Guida Sicura della Provincia, in rete con le istituzioni e le associazioni, sono strumenti importanti per continuare a intensificare l'azione di sensibilizzazione che stiamo portando avanti con impegno da anni - le parole di Roberto Fava, vicepresidente della Provincia di Treviso con delega alla sicurezza stradale - iniziative come queste permettono di creare una maggiore consapevolezza sulla sicurezza alla guida per tutte le fasce d'età, dalle lezioni nelle scuole superiori per i giovani fino agli incontri specifici in collaborazione con Ulss, Unasca e Centro Studi per over 65 che implementeremo ulteriormente nel 2026"
“Questo progetto ha grande valore e ringrazio la Provincia di Treviso per aver intercettato questi fondi. Fondamentale la campagna, rivolta ai ragazzi e alle ragazze che sono tra le principali vittime della strada. Bisogna parlare il loro linguaggio, colpire le loro coscienze, renderli consapevoli che non bisogna mettersi alla guida se si è assunto alcol o droghe, perché è a rischio la loro vita e quella degli altri” ha detto Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
“Come prefettura siamo orgogliosamente partner di questo progetto lanciato dalla provincia, che opera nel solco di numerose iniziative sulla sicurezza stradale già avviate in questi anni e di cui stiamo raccogliendo i frutti. Il tema della sicurezza stradale è complesso e merita una risposta di sistema, il nostro territorio si distingue per la capacità di mettere a fattor comune le esperienze di organi ed enti con compiti istituzionali diversi che collaborano per una finalità comune, in questo caso sensibilizzare all’educazione stradale e al rispetto della vita” il commento di Giacomo Toma, viceprefetto di Treviso, su delega di Angelo Sidoti, Prefetto di Treviso.
“Le lezioni strategiche sono un dono esperienziale, perché noi che abbiamo esperienza di guida, andiamo condividerla con chi non ne ha. A cominciare all’importanza di vedere 150 metri avanti a sé, il tempo necessario per poter incidere con manovre corrette anche in caso di emergenza o rischio. Bene che SOS Guida Sicura ci consenta di raggiungere tantissimi studenti, abbiamo visto che le lezioni sono fondamentali” il commento di Marino Biscaro, formatore incaricato dalla Provincia e referente FMI.
“Siamo lieti di collaborare anche in questo fronte con la Provincia di Treviso e con tutti i partner come CONI Treviso, perché insieme alle associazioni sportive negli ultimi anni stiamo promuovendo in prima linea, oltre ai valori sociali del praticare una disciplina sportiva, anche attività di sensibilizzazione per tutta la comunità, che condividono con lo sport proprio lo stesso spirito e senso di condivisione e di attenzione per il prossimo, del rispetto e del gioco di squadra” evidenzia Mario Sanson, referente provinciale CONI Treviso.
“Siamo orgogliosi di essere partner di questo progetto come Unasca, le autoscuole sono il primo contatto che i giovani hanno con il mondo delle auto e per questo possiamo essere un grande veicolo di diffusione della campagna di comunicazione” il commento di Annalisa Ferrarini, presidente di Unasca, Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica della Provincia di Treviso.
“Come Fipe – Confcommercio della provincia di Treviso siamo lieti di essere coinvolti in questa importante campagna SOS GUIDA SICURA, promossa dalla Provincia di Treviso e da ULSS 2 per sensibilizzare i giovani sul rischio di mettersi alla guida dopo aver assunto alcol o sostanze stupefacenti – le parole di Dania Sartorato, presidente Fipe Confcommercio Treviso - La rete dei nostri locali è un canale informale ma molto efficace, destinato a valorizzare il passaparola ed a creare traffico sui canali social della campagna. Da anni, Fipe-Confcommercio lavora sul tema dell’assunzione di alcol, sensibilizzando la propria clientela ed interagendo come partner territoriale con le Istituzioni. Più alcol uguale più rischi e meno sicurezza: diventeremo, coi nostri locali, veicoli spontanei del territorio per la sicurezza del territorio, a presidio dei giovani e delle loro famiglie. Siamo convinti che la formula ampia di questa campagna, che integra sia gli strumenti di marketing che di comunicazione, possa diventare una leva potente per disincentivare comportamenti scorretti e poco consapevoli”.
“Essere partner di questa campagna avviata e promossa dalle maggiori Istituzioni è un onore ed il contribuire a far passare dei messaggi di salute, di prevenzione e di vita attraverso la distribuzione di locandine e materiali nelle varie formule di intrattenimento dei nostri locali è parte integrande della nostra mission. Le discoteche ed i locali da ballo rappresentano una dimensione sociale di grande attrattività ed è giusto partecipare al potenziamento dei messaggi - sottolinea Giannino Venerandi referente Silb Confcommercio Treviso - Da anni, ed in particolare nell’ultimo periodo con l’uscita del nuovo codice della strada, lavoriamo sulla prevenzione ed incentiviamo, ad esempio, l’utilizzo di taxi collettivi. Giovani e giovanissimi hanno, spesso, scarsa conoscenza delle regole e del rischio: come attori economici e sociali abbiamo il dovere di esserci e ringraziamo pertanto ULSS 2 e Provincia per averci coinvolto e per aver progettato una campagna che si sviluppa “a più voci”.
Provincia di Treviso al 1° Posto in Veneto per Qualità della Vita: 6a Assoluta in Italia, + 18 Posizioni Rispetto al 2024
Classifica del Sole24Ore: benissimo ambiente e servizi, parità di genere, sicurezza
La Provincia di Treviso è la 1a Provincia in Veneto per qualità della vita: lo dice l’indagine pubblicata oggi dal Sole24Ore, che ha valutato le performance delle Province italiane nella consueta classifica di fine anno. Un primato che si replica anche a livello nazionale, poiché la Marca risulta 6a assoluta in Italia, risalendo di ben 18 posizioni rispetto all’anno scorso. Sono 90 sono gli indicatori valutati, che in sintesi si raggruppano in ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero: tra questi, spicca il posizionamento per la qualità in termini di ambiente e servizi (2a assoluta in Italia), visti gli ottimi risultati in materia di raccolta differenziata (1 a assoluta a livello nazionale), del fotovoltaico (2 a assoluta) e della qualità di vita degli anziani (2° assoluti), dati ormai consolidati da anni, ma anche l’indice di parità di genere (8a assoluta a livello nazionale). Bene anche giustizia e sicurezza (10a in Italia) e demografia, salute e società (15a).
“Un risultato questo della Classifica del Sole24ore che, nel suo piccolo, ci riempie di orgoglio e che segue di pochi giorni l’ottimo punteggio registrato nella classifica di ItaliaOggi – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – come dico sempre queste classifiche sono da prendere con le pinze, perché molto dipende dagli indicatori che variano, però se due classifiche diverse indicano la stesa cosa… forse la strada tracciata è quella giusta. Che la Marca sia un territorio dove la differenziata è ormai una consuetudine non serve più dirlo, ma il 1° posto assoluto in Italia è sempre un grande orgoglio. E mi permetto la soddisfazione per gli indicatori che riguardano soprattutto la qualità della vita delle persone: parità di genere (proprio la scorsa settimana il bellissimo evento con gli studenti, la Fondazione Cecchettin e la panchina rossa qui al Sant’Artemio), demografia e salute, qualità della vita degli anziani (2° assoluti a livello nazionale!), giustizia e sicurezza. Insomma, il lavoro svolto negli anni paga. Ora continueremo a lavorare per fare ancora meglio”.
Oggi la lezione-evento nell’Auditorium e l’apposizione di una targa sulla panchina rossa del Sant’Artemio in memoria delle vittime
Nell’ambito della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, la Provincia di Treviso, in sinergia con l’Ufficio Scolastico Provinciale, ha organizzato oggi al Sant’Artemio una lezione-evento dedicata alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori per affrontare il sensibile tema del contrasto alla violenza e dell’urgenza di diffondere una maggiore consapevolezza sulla cultura del rispetto e della parità di genere, facendo presente le reti attive sul territorio e favorendo il confronto tra generazioni. Nell’Auditorium del Sant’Artemio, lo spettacolo “Una donna sola”, a cura di Zelda Teatro, e il contestuale confronto con la Fondazione Giulia Cecchettin: un’occasione per le comunità scolastiche partecipanti di condividere riflessioni e domande su come individuare possibili segnali pericolosi nelle relazioni e promuovere un cambio di passo.
Hanno partecipato all’evento Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Olga Rilampa, consigliera provinciale delegata alle pari opportunità, Gloria Tessarolo, assessora del Comune di Treviso alle pari opportunità e sociale, Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Roberto Capuzzo, referente della Fondazione Giulia Cecchettin, la compagnia Zelda Teatro, con il direttore artistico Filippo Tognazzo, l’attrice Marica Rampazzo e la direzione organizzativa Federica Bittante, la Consulta Provinciale Studentesca, Luca Lava e Doriana Mustali di Donne Impresa Confartigianato, Manuela Tonon Amiche per la pelle, Paola Fabrizio, Emanuela Taglioni, Daniela Danieli di Inner Wheel. Presenti gli Istituti Besta, Giorgi-Fermi, Planck e Riccati-Luzzatti.
Lo spettacolo è tratto da un testo di Dario Fo, premio Nobel per la letteratura,
e Franca Rame, che fu drammaturga, attrice e senatrice della Repubblica Italiana: attraverso le vicende e la quotidianità di Maria, personaggio protagonista dello spettacolo teatrale, si offrono spunti e riflessioni sulle forme che può assumere la violenza di genere. Grazie alla partecipazione della Fondazione Giulia Cecchettin vengono approfonditi i principi e gli obiettivi della Fondazione, insieme ai progetti in corso e futuri come strumenti concreti per promuovere il cambiamento culturale ed educativo auspicato. L’incontro è finalizzato a circoscrivere i segnali da non sottovalutare, prendendo spunto dal diario di Giulia come mappa per comprendere cosa non è l’amore, quali sono i servizi e gli strumenti di supporto esistenti sul territorio. L’evento è stato realizzato grazie al sostegno di dei partner Confartigianato, Donne Impresa – Confartigianato, Amiche per la pelle e Inner Wheel.
A seguire lo spettacolo e il dialogo partecipato di studentesse e studenti in Auditorium con la Fondazione e Zelda, un momento toccante di raccoglimento e apposizione di una targa sulla panchina rossa del Sant’Artemio, davanti all’Edificio 1 di Presidenza, con il messaggio “L’amore non vuole avere, vuole soltanto amare”, citazione dell’autore Hermann Hesse, in memoria di tutte le vittime di violenza.
“Oggi abbiamo condiviso un momento di dialogo prezioso con le studetesse e gli studenti delle scuole superiori di Treviso, grazie agli spunti artistici dati dallo spettacolo teatrale della compagna Zelda e grazie alla testimonianza della Fondazione Cecchettin: ricordo come, due anni fa, quando in Provincia dipingemmo proprio insieme alle comunità scolastiche la panchina rossa del Sant’Artemio, fu qualcosa di più, perché il messaggio che lanciammo allora e che continuiamo a ribadire oggi è che non bisogna parlare di contrasto alla violenza solo il 25 novembre, ma ogni giorno, per diffondere e contribuire a creare una cultura fondata sul rispetto e sul contrasto alla violenza in ogni sua forma, fisica, psicologica, verbale o anche solo sottintesa – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – continueremo a parlarne, affinché le disumane vicende che sono accadute e che, nel sommerso, continuano ad accadere, senza per forza arrivare al loro tragico apice, vengano identificate, denunciate, contrastate e fermate. L’impegno e l’attenzione sul tema continua”.
“Un’occasione significativa per le studentesse e gli studenti oggi in Provincia, che ringrazio perché attraverso una consolidata collaborazione riusciamo a costruire insieme momenti di approfondimento e di dibattito fra istituzioni e nuove generazioni – continua Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – eventi di sensibilizzazione, di confronto e di ascolto come questi sono un segnale importante per la nostra società, affinché si continui e si rafforzi, a casa e in classe, l’attenzione sul tema”
“Oggi abbiamo condiviso con ragazze e ragazzi una riflessione importante: i valori del rispetto e dell’uguaglianza di genere devono le linee guida che ci accompagnano ogni giorno, nel quotidiano – prosegue Olga Rilampa, consigliera provinciale delegata alle pari opportunità - e dobbiamo prestare attenzione ai campanelli d’allarme che possiamo cogliere dalle nostre amiche, parenti, conoscenti, tendendo sempre una mano e denunciando la violenza, in ogni forma essa si manifesti”.
Sono intervenuti in apertura anche l’assessora Gloria Tessarolo, che ha ricordato l’ampia rete di centri attivi a Treviso per dare sostegno alle vittime di violenza, nonché il costante impegno delle Forze dell’Ordine sul tema, e i partner dell’evento, Donne Impresa Confartigianato, Amiche Per la Pelle e Inner Wheel, che hanno sottolineato la loro attività di ascolto e sostegno alle donne e le numerose iniziative di sensibilizzazione sul territorio.
Per i più piccoli svolti anche incontri didattici sulla biodiversità e sul rispetto della fauna selvatica
Con l’apertura della stagione venatoria 2025/2026 (attualmente in corso) si rinnova, con il consueto sforzo, l’impegno della Polizia Provinciale di Treviso per contrastare attività di bracconaggio, svolgere monitoraggi e controlli, sia in ambito di caccia e pesca sia di raccolta funghi, vigilando sul territorio della Provincia a tutela di tutta la comunità. Da settembre sono state oltre 600 le verifiche svolte dagli agenti, che si sono occupati puntualmente di monitorare le corrette distanze per l’attività di caccia da strade e abitazioni, secondo quanto previsto dalla normativa, sanzionare le attività illecite, di cui 80 verbali per violazioni amministrative (rispetto distanze, addestramento non conforme dei cani, attività di raccolta dei funghi commestibili senza titolo o nei giorni di divieto). Inoltre, la Polizia Provinciale, in collaborazione con i Carabinieri dei Comandi Stazione Forestali e Territoriali dislocati nel territorio della Marca, ha provveduto in questo periodo a denunciare all’autorità giudiziaria 10 reati venatori (per l’utilizzo di richiami e mezzi non consentiti e lo svolgimento dell’attività di caccia al di fuori dei giorni previsti dalla legge).
Nell’ultimo periodo, inoltre, la Provincia ha consolidato il gruppo della Polizia Provinciale attiva sul territorio, incrementando l’organico con 11 nuovi agenti, di cui 5 giovani risorse in formazione, impegnate nelle attività di affiancamento per il monitoraggio e anche per il recupero della fauna selvatica in difficoltà.
Grazie alla costante attività di contrasto delle violazioni in materia di caccia e pesca, a presidio del territorio e della sua fauna, la Polizia Provinciale costituisce un punto di riferimento per sensibilizzare la comunità e chi svolge attività ittico-venatoria sulle linee guida da seguire, sulle sanzioni in caso di mancato rispetto della normativa vigente e sulle buone pratiche per la salvaguardia della fauna selvatica, anche con incontri didattici sulla biodiversità svolti nelle scuole primarie della Provincia.
Trasporto pubblico, sempre più studenti scelgono gli abbonamenti annuali MOM grazie allo Sconto Provincia e rateizzazione:
+21% rispetto al 2024 e ora il via alla Promo Black Friday
Grazie alle agevolazioni oltre 3000 studenti in più hanno acquistato l’annuale. Ora la promo che rimborsa i mensili.
Trasporto pubblico in crescita: grazie allo Sconto Provincia, lanciato in estate, e alla formula della rateizzazione, sono oltre 3000 le studentesse e gli studenti in più che hanno scelto di acquistare l’abbonamento annuale MOM. Un risultato positivo, che mostra l’efficacia delle soluzioni proposte dalla Provincia e dall’Azienda di Trasporto Mobilità di Marca insieme al socio Autoguidovie: lo sconto messo a disposizione dall’Ente Provincia per oltre 412.000 euro e la possibilità di rateizzare l’abbonamento annuale si sono rivelate misure vicine e apprezzate dalle famiglie trevigiane e dai giovani studenti.
A partire dal 20 Novembre scatta la Promo Black Friday, una promozione speciale: MOM rimborserà i mensili acquistati da settembre a novembre a chi passa all’annuale, sarà inoltre garantito lo Sconto Provincia, da 15 fino a 42 Euro.
“Con il nostro Sconto Provincia abbiamo dato, e continuiamo a dare, un sostegno concreto alle famiglie e agli studenti, che sono i principali fruitori dell’abbonamento annuale MOM – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso - l’utile positivo registrato l’anno scorso dall’azienda ha permesso di assegnare proporzionalmente alla Provincia 412.000 euro: risorse che abbiamo scelto di destinare, fin da subito, per uno Sconto che potesse aiutare concretamente i cittadini ad affrontare la spesa per l’abbonamento annuale per i figli, che ricordo sono i primi fruitori dei mezzi pubblici per raggiungere gli istituti scolastici. Abbiamo mantenuto dunque la promessa fatta anni fa, quando avevamo detto che, qualora si fosse generato dell'utile, avremmo investito in toto le risorse per sostenere la cittadinanza e gli studenti, i quali costituiscono da soli circa il 86% degli utenti che comprano l’abbonamento per fruire del servizio urbano ed extraurbano. Sapere che grazie allo Sconto Provincia abbiamo potuto aiutare oltre 3000 studenti ci rende orgogliosi: un plauso a MOM, e ad Autoguidovie, perché hanno saputo, con lungimiranza ed esperienza consolidata, trovare con le varie misure di incentivo, tra cui anche la rateizzazione, delle formule efficaci per migliorare il servizio e venire incontro alla comunità”.
“Gli studenti abbonati MOM sono quasi 31mila – aggiunge il Presidente MOM, Giacomo Colladon - il 61% ha scelto di acquistare l’annuale, grazie al risparmio evidente con lo Sconto Provincia e alla sicurezza di viaggiare sempre in regola. Gli abbonati annuali sono passati da 15mila a 18mila, con una crescita del +21%.
Tuttavia, quasi 12mila studenti ancora oggi viaggiano con l’abbonamento mensile. Promo Black Friday è pensata per loro. Abbiamo infatti percepito che molte famiglie, ad avvio dell’anno scolastico si sono trovare in difficoltà ad affrontare una spesa importante per il trasporto, oltre a libri e corredo scolastico, per loro il mensile è stata una scelta obbligata, ma tanti ci hanno chiesto di poter passare ora all’annuale.
Per la prima volta MOM rimborserà gli abbonamenti mensili acquistati da settembre a novembre ed emetterà un abbonamento annuale ulteriormente vantaggioso grazie alla prosecuzione dello Sconto Provincia. Per fare un esempio uno studente dell’area urbana di Treviso che oggi viaggia a mensili potrà passare ad un annuale (valore 296 €) spendendo solo 173 €, viaggiando tutta l’estate fino al 31 agosto”.
L’operazione sarà possibile nelle principali biglietterie MOM, dal 20 novembre al 20 dicembre. Chi non ha la tessera abbonato potrà averla gratuitamente (risparmiando ulteriori 12 Euro). Tutte le info su: www.mobilitadimarca.it
Giornata in Memoria delle Vittime sulla Strada: in calo gli incidenti mortali nella Marca (-28%) e i feriti (-14%). Aumentano gli investimenti di pedone
Le analisi del Centro di Monitoraggio Incidenti della Provincia di Treviso: 33 le vittime da gennaio a fine ottobre, 7 i cittadini vittime di investimento
Domenica 16 novembre ricorre la Giornata mondiale in memoria delle vittime sulla strada: la Provincia di Treviso ricorda con profondo cordoglio le cittadine e cittadini che hanno tragicamente perso la vita a causa di un incidente, esprimendo solidarietà e vicinanza alle famiglie di chi non c’è più e di chi sta affrontando, ogni giorno, le conseguenze di un grave incidente. All’impegno portato avanti in questi anni per le attività formative sul tema della sicurezza stradale in tutto il territorio, si unisce l’urgenza di diffondere una maggiore consapevolezza sui rischi alla guida e sui comportamenti corretti da adottare per tutelare sé stessi e il prossimo.
La Provincia di Treviso, nell’ambito delle attività del Centro di Monitoraggio degli incidenti stradali, in sinergia con la Prefettura e le Forze dell’Ordine, e delle analisi condotte dall’Ufficio Statistica dell’Ente, ha realizzato uno studio sui dati provvisori degli incidenti verificatisi nel territorio nei primi dieci mesi del 2025 e, al contempo, un confronto con i dati ISTAT 2024: l’obiettivo è quello di contribuire a diffondere una maggiore consapevolezza su quali sono le conseguenze di un incidente e lanciare un invito unitario alla prudenza. Proseguono, di pari passo, le azioni condivise per formare e informare giovani e adulti sui rischi potenziali alla guida e sulle buone pratiche per prevenire uno scontro, grazie al progetto “SOS Guida Sicura” con il quale l’Ente ha vinto il bando nazionale “Mobilità Sicura” per potenziare le lezioni di sicurezza stradale nelle scuole superiori di tutto il territorio.
Nel 2024 sono state 2.699 le persone rimaste ferite in un incidente, 62 le vittime accertate ISTAT nel territorio della provincia di Treviso; da gennaio a ottobre 2025, i cittadini feriti a causa di un sinistro rilevati sono 1.988, mentre sono state 33 le persone che drammaticamente hanno perso la vita nei primi dieci mesi dell’anno, da gennaio a ottobre. A queste rilevazioni, si aggiunge anche il tragico incidente mortale del 4 novembre, uno scontro frontale a Conegliano in cui ha perso la vita un cittadino di 67 anni (facendo salire a 34, dunque, il numero delle vittime).
Rispetto al 2024, l’andamento dell’incidentalità mortale nel 2025 mostra un significativo calo, -28% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (46 gli incidenti mortali con 48 vittime al 31 ottobre 2024, mentre nello stesso periodo 2025 sono 33 gli incidenti mortali e 33 le vittime. A queste rilevazioni, si segnala a integrazione lo scontro frontale a Conegliano del 4 novembre 2025 già sopra citato) e si registra una diminuzione di -18,8% complessiva anche per quanto riguarda gli incidenti con feriti.
La forbice delle fasce d’età più coinvolte nei sinistri mortali vede ai due apici principalmente gli under30 (42% delle vittime) e gli over60 (36%).
Un dato anomalo rispetto agli ultimi anni riguarda gli investimenti: nei primi dieci mesi di quest’anno, infatti, sono state 7 le persone investite, ovvero il 21% dei casi di incidente mortale, in aumento rispetto al passato e prima dinamica di mortalità nei sinistri del 2025. Quattro, purtroppo, sono le vittime investite che avevano più di 80 anni, due meno nella fascia d’età tra i 41 e i 50 anni e una meno tra i 31 e i 40 anni. In tre casi, l’investimento è avvenuto su rettilineo. Tutti e 7 gli incidenti mortali si sono verificati nei giorni feriali, durante la settimana.
Analizzando invece le altre dinamiche drammaticamente più frequenti, si confermano le fuoriuscite autonome e gli scontri frontali, che rappresentano entrambi il 18% dei casi di incidente mortale: la distrazione, dunque, resta la prima causa assoluta.
Il monitoraggio sull’andamento degli incidenti nel territorio consente alle Istituzioni di implementare, ogni anno, i progetti e le attività di sensibilizzazione sul tema, per diffondere una maggiore cultura della sicurezza tra cittadine e cittadini, di tutte le età, e per attuare una pianificazione degli interventi nelle rispettive aree di competenza.
Tra le più recenti iniziative messe in campo dalla Provincia, si ricorda il progetto SOS Guida Sicura, un’iniziativa con la quale l’Ente è risultato tra le Province vincitrici del bando nazionale “Mobilità Sicura”, promosso dall’Unione Province Italiane e finanziato dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Insieme alla Provincia, Ente capofila, partner del progetto sono UPI Veneto, Ulss2 Marca trevigiana, Federazione Motociclistica Italiana, Ufficio Scolastico Provinciale e Prefettura di Treviso. Grazie al progetto, sono in corso di realizzazione quest’anno 40 nuove lezioni strategiche dedicate agli studenti delle scuole superiori e nuove attività di formazione che saranno programmate prossimamente.
Proprio questa settimana, inoltre, si è riunito al Sant’Artemio il Tavolo per la Sicurezza Stradale, progetto nato il 28 settembre 2022 che vede come soggetti promotori, insieme alla Provincia, la Conferenza dei Sindaci ULSS2, l’Azienda ULSS2 Marca Trevigiana, Cittadinanzattiva, Rete di Malachia, Prefettura di Treviso e oltre 30 realtà coinvolte tra cui Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Polizie locali, Assicurazioni, Autoscuole e Associazioni in memoria delle vittime: una rete aperta e allargata, che si impegna a promuovere la sensibilizzazione sul tema della prevenzione dall’incidentalità stradale.
Protezione Civile: Sede di Lancenigo sarà Polo Logistico per Gestione Emergenze grazie al Progetto della Provincia
L’ampliamento aumenterà gli spazi di 675 m²: a sostegno dei Volontari, 48 mezzi tra nuove motopompe, rimorchi e imbarcazioni per la gestione delle calamità
La Provincia di Treviso ha ottenuto il primo ok dalla Regione Veneto per la proposta di ristrutturazione del magazzino di Protezione Civile di Lancenigo: il progetto, che ha ricevuto esito positivo dalle prime fasi istruttorie, era stato infatti candidato al bando regionale dedicato proprio alla riqualificazione dei poli logistici di Protezione Civile del territorio. Obiettivo, ottimizzare gli spazi destinati a materiali, mezzi e attrezzature utilizzati dai Gruppi operativi per la gestione delle emergenze. Il valore complessivo degli interventi previsti alla sede di Lancenigo, finalizzati a migliorare e ad ampliare la struttura, è di 2.690.000 euro. Ora si attendono le successive fasi dell’iter amministrativo, che porteranno all’assegnazione ufficiale delle risorse per finanziare il progetto.
Oggi la visita del presidente della Provincia di Treviso, del sindaco di Villorba e del consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile negli spazi del polo logistico, che mette a disposizione dei Gruppi di Volontari del territorio, per affrontare e gestire i contesti di emergenza, oltre 48 mezzi, fra cui 12 rimorchi leggeri e 6 pesanti, fra i quali vi sono mezzi dotati di unità polifunzionali, carrelli motopompa, fari e gruppi elettrogeni, sale operative, cucine e officine mobili, 3 imbarcazioni con carrello, 4 motopompe barellate e 12 elettropompe sommerse, 7 gruppi elettrogeni portatili e 12 tende da campo, oltre ad altro materiale e attrezzature portatili. Nel corso 2025, sono stati concessi automezzi ed attrezzature ad oltre 20 Gruppi di volontari per attività di addestramento, campiscuola ed emergenze.
La forza del Volontariato nel territorio della Provincia di Treviso annovera 20 Gruppi Comunali, 45 OdV e 30 sezioni territoriali di Organizzazioni Nazionali, per un totale di 95 Gruppi e 3.044 Volontari, che si attivano secondo le indicazioni della Regione Veneto, con il coordinamento e supporto della Provincia, e rispondono alle emergenze nella Marca Trevigiana nelle 5 zone di competenza, ovvero: Zona 1 -Comunità Montana del Grappa, Zona 2 - Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane, Zona 3 - Sinistra Piave, Zona 4 - Destra Piave, Zona 5 - Colli Asolani e Area Montelliana.
“Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto il primo esito positivo da parte della Regione Veneto per l’ampliamento del magazzino di Protezione Civile a Lancenigo: come Provincia avevamo infatti partecipato al bando regionale dedicato proprio a questa possibilità, cogliendo nella sede di Lancenigo la potenzialità che potesse essere valorizzata quale punto di riferimento logistico e funzionale per i 95 Gruppi di Volontari di Protezione Civile che sono la forza strategica nelle gestione delle emergenze a livello locale – le parole del presidente della Provincia di Treviso - La capacità di rispondere alle calamità, ripristinando la sicurezza e tutelando la cittadinanza, grazie al ruolo che rivestono i Volontari è un aspetto nevralgico per il territorio, visto anche l’aumentare delle ondate di maltempo negli ultimi anni. Oltre all’obiettivo di riqualificare il magazzino e migliorare ulteriormente la logistica e la funzionalità di questa sede, mettiamo a disposizione della Protezione Civile 48 mezzi e varie attrezzature indispensabili per attivarsi nella gestione delle emergenze, tra cui anche un nuovo autocarro con gru e piattaforma di lavoro elevabile acquistati mediante gara europea nel 2023 e ulteriori attrezzature specifiche per motopompe acquistate nel 2024. La Provincia di Treviso, inoltre, attraverso l’ufficio Protezione Civile, assicura il supporto ai Gruppi locali, nonché la formazione di base e sicurezza per tutti i volontari che attraverso la rispettiva Organizzazione, ne facciano richiesta. Infine, ricordo un altro aspetto importante: la disponibilità di tutte le attrezzature si concretizza attraverso il servizio di reperibilità 24 ore su 24 , che garantisce l’apertura e consegna delle attrezzature in caso di emergenza”.
“Un plauso alla Provincia che sta portando avanti questo progetto per migliorare, ampliare e rinnovare questo polo logistico che è e sarà ancor di più punto di riferimento per i Gruppi di Protezione Civile – commenta il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile – era emersa da tempo la necessità di riqualificare il magazzino e prossimamente, finalmente, si concretizzerà”.
“Lieto oggi di aver fatto visita alla sede di Protezione Civile insieme al presidente della Provincia, al consigliere e ai tecnici degli Uffici provinciali che hanno seguito sin dal principio il progetto che presto permetterà di riqualificare un punto strategico per i Volontari e per la gestione delle emergenze nel territorio” conclude il sindaco di Villorba.