Promuovere una maggiore consapevolezza su come evitare gli sprechi, ridurre l’inquinamento da plastica e tutelare l’ambiente: la Provincia di Treviso ha organizzato per mercoledì 5 novembre l’evento “Inquinamento da plastica: cosa possiamo fare?”, realizzato dal Settore Ambiente dell’Ente in collaborazione con Polizia Provinciale, Legambiente, Associazione Plastic Free e Contarina SpA e dedicato alle scuole superiori del territorio.
Hanno partecipato alla giornata il presidente della Provincia di Treviso, Sara Simionato, referente Plastic Free Onlus, Fabio Tullio, referente Legambiente Treviso, Marco Fintina e Giulia Trevisin di Contarina Spa, Andrea Barbon, Marzia Baldassin, Elisa Barbieri e Tommaso Gallina agenti della Polizia Provinciale di Treviso. Presenti 180 studentesse e studenti degli istituti scolastici superiori Max Planck di Villorba, Giorgi-Fermi di Treviso e Liceo Canova di Treviso.
La mattinata si è strutturata in due momenti: una prima parte in plenaria, con gli interventi di Plastic Free Onlus e di Legambiente Treviso, che hanno dialogato con le classi per approfondire le conseguenze e gli effetti dell’inquinamento di rifiuti in plastica sull’ambiente circostante e sul mare. Insieme a loro, Contarina e la Polizia Provinciale hanno affrontato il tema declinandolo rispettivamente sull’importanza della raccolta differenziata e sui pericoli per l’avifauna.
A seguire, studentesse e studenti sono stati coinvolti in un’attività di raccolta ecologica, con adeguata attrezzatura, negli spazi limitrofi al Sant’Artemio e nel Bosco della Storga.
“Una mattinata di sensibilizzazione sul tema del rispetto dell’ambiente che ci circonda e di come piccole azioni quotidiane possono cambiare positivamente l’approccio sull’uso consapevole della plastica, che si inserisce nell’ambito delle numerose attività che la Provincia organizza e mette in campo a tutela e valorizzazione del territorio – le parole del presidente della Provincia di Treviso – è stato bellissimo partecipare alle attività di raccolta ecologica insieme a così tanti studentesse e studenti nelle aree limitrofe del Sant’Artemio: un’azione concreta che, oltre ai bandi ambientali per oltre 6 milioni messi a disposizione di cittadini, imprese e Comuni per diminuire le emissioni inquinanti, crea maggiore consapevolezza sugli effetti di comportamenti sbagliati, come lasciare rifiuti a terra, e contribuisce a diffondere una cultura di salvaguardia delle risorse naturali”
“È stato un piacere collaborare con la Provincia per affrontare insieme a ragazze e ragazzi il tema dell’inquinamento da plastica – spiega Sara Simionato di Plastic Free – abbiamo analizzato insieme ai presenti gli effetti delle microplastiche sulla nostra salute e i piccoli ma importanti accorgimenti che ci permettono ogni giorno di diminuire il consumo di plastica”.
“Un grazie alla Provincia di Treviso che ha organizzato questa giornata di formazione per studentesse e studenti unendo teoria e pratica - sottolinea Fabio Tullio di Legambiente Treviso - sul campo, per sensibilizzarli sia sulle caratteristiche naturali dell’ambiente che ci circonda, sia su come l’abbandono di rifiuti o il consumo smisurato di prodotti in plastica finisca per produrre inquinamento anche nei corsi d’acqua: basta poco per ridurre pian piano il consumo, magari scegliendo tazze e borracce anche da portare a scuola al posto delle bottigliette d’acqua, dando così un contributo importante a tutela del pianeta”.
“Abbiamo presentato agli studenti l’importanza della raccolta differenziata e come effettuarla nel modo corretto – spiegano Marco Fintina e Giulia Trevisin di Contarina – oltre a questo, sensibilizzarli sull’ecologia e sui comportamenti che pongono un occhio di riguardo alla sostenibilità è essenziale per fornire loro spunti utili nel loro percorso di crescita come cittadini consapevoli e attivi”.
“Abbiamo avuto il piacere di spiegare a ragazze e ragazzi le attività della Polizia Provinciale e come, spesso, la plastica abbandonata possa finire anche per ferire o intrappolare la fauna selvatica: è fondamentale porre attenzione anche a questo aspetto, rispettando l’ambiente e così proteggendo anche gli animali che vivono nel territorio” le parole di Elisa Barbieri e Tommaso Gallina della Polizia Provinciale di Treviso.