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Oggi, mercoledì 3 maggio, la Provincia di Treviso ha organizzato la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo ISISS Casagrande di Pieve di Soligo: l'intervento prevede la realizzazione di una nuovo immobile per la scuola superiore, completamente eco-sostenibile, che sostituirà gli edifici attualmente esistenti. Il valore complessivo dell'opera, finanziata nell'ambito del NextGenerationEU, è di 9.604.460 euro, di cui 7.000.000 da PNRR e 2.604.460 da fondi propri della Provincia.

Hanno preso parte alla cerimonia il presidente della Provincia di Treviso, il sindaco del Comune di Pieve di Soligo, il consigliere regionale di zona, la dirigente scolastica dell'ISISS Casagrande, Giuliana Barazzuol, insieme ai rappresentanti degli studenti, Silvia De Luca, Gianni Soldà, Pierfrancesco Panizza e Francesco Zornio, la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia e rappresentanti dell'impresa ITI di Modena che sta svolgendo i lavori. Prima della posa, studentesse e studenti hanno letto una pergamena con frasi di buon auspicio che è stata poi inserita nel mattone dedicato all'evento. Infine, prima del buffet offerto dalla ditta, il presidente della Provincia ha simbolicamente liberato gli spazi del cantiere guidando un camion dell'impresa.

L'Istituto “Casagrande” è situato in via Stadio, a Pieve di Soligo, e si articola in due corpi aule e una palestra. Gli interventi sono stati pianificati per consentire la continuazione delle attività didattiche in loco, a eccezione delle attività sportive che saranno spostate nel vicino Palazzetto dello Sport Comunale. Nel dettaglio, a sostituzione delle strutture esistenti di cui è prevista la demolizione sarà costruito un nuovo grande fabbricato, di tre piani fuori terra, predisposto per ospitare 23 aule, 9 laboratori, aule multimediali, archivi e presidenza; verrà installata, inoltre, un nuova cabina ENEL, si provvederà all'adeguamento sismico della palestra e alla predisposizione degli spogliatoi. Infine, sarà realizzata una pensilina ellittica di collegamento.

L'immobile sarà un edificio a prestazione energetica NZEB, in modo da garantire il massimo efficientamento e, allo stesso tempo, ottimizzare la fruibilità degli spazi e la didattica. A sud est verranno posati 80 moduli fotovoltaici monocristallini da 400Wp; l’inverter da 27,6 kW sarà installato nel locale tecnico. La potenza nominale dell’impianto è pari a 32,00 kWp per una produzione stimata di circa 29.818 kWh annui. Per quanto riguarda la palestra, oltre alle operazione di adeguamento sismico è programmato il rifacimento del controsoffitto con l'installazione di nuovi corpi illuminanti ad elevata efficienza e anche la realizzazione di una nuova centrale termica. Dall'attuale Archivio verranno ricavati gli spogliatoi e i servizi correlati, idonei ad ospitare due classi contemporaneamente. Sul tetto sarà installato l'impianto fotovoltaico e, nel sottotetto, saranno collocati i sistemi di pompe di calore e trattamento aria. Tutti i serramenti e le facciate continue saranno a taglio termico, ad alta prestazione termoacustica, e verranno predisposti per l’applicazione di tende a rullo elettrificate esterne (previste in uno stralcio successivo) con l'obiettivo di schermare e modulare la luce naturale e il controllo dell’irraggiamento estivo.

 

“Oggi, con la posa della prima pietra, avviamo ufficialmente i lavori di costruzione all'Istituto Casagrande di Pieve di Soligo – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso – insieme alla nuova sede del Città della Vittoria a Vittorio Veneto, si tratta di uno dei finanziamenti più cospicui del nostro Ente, del valore complessivo di 9.604.460 euro, di cui quasi 3 milioni di euro sono fondi propri dell'Amministrazione provinciale. Gli investimenti per migliorare energeticamente e mettere in sicurezza il patrimonio delle scuole superiori calati sul territorio dalla Provincia superano i 100 milioni di euro: anche la nuova costruzione che realizzeremo per il “Casagrande” di Pieve di Soligo è di tipo NZEB, completamente eco-sostenibile, in cui verranno adottate soluzioni strutturali e impiantistiche volte a minimizzare i consumi energetici della climatizzazione estiva/invernale, così come all’illuminazione, ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria. Una strategia progettuale, al giorno d'oggi, quanto mai necessaria sia per agire preventivamente sulla crisi dell'energia che stiamo attraversando a livello internazionale sia per sensibilizzare studentesse e studenti sul tema del risparmio”.

“L'avvio dei lavori all'Istituto Casagrande è per noi una grande soddisfazione, per questo voglio ringraziare davvero la Provincia di Treviso per aver reso possibile l'investimento, il progetto e la pianificazione di questo importante intervento in una struttura scolastica di riferimento per la nostra comunità – sottolinea il sindaco del Comune di Pieve di Soligo – avremo una nuova scuola, ottimizzata dal punto di vista energetico e sismico, che sostituirà il vecchio edificio. Ringrazio sentitamente il presidente della Provincia e tutti i tecnici per l'impegno profuso in questi anni a spalla a spalla con il Comune”.

“L'evento simbolico di oggi con la posa della prima pietra della nuova struttura era un momento atteso da tempo e siamo stati davvero contenti di poterlo celebrare insieme alla Provincia – le parole della dirigente scolastica dell'ISISS Casagrande, Giuliana Barazzuol – il nuovo edificio potrà accogliere e raccogliere le sfide del futuro in termini educativi e formativi”.

“Sono particolarmente emozionato qui oggi a Pieve di Soligo perché è stata la mia scuola, il mio liceo – spiega il consigliere regionale di zona - e vedere che c'è stato un investimento così importante da parte della Provincia, che ha saputo intercettare i fondi europei oltre che mettere a disposizione proprie risorse per realizzare la nuova struttura è motivo di soddisfazione e orgoglio”.

 

La Provincia di Treviso ha ottenuto nuovi finanziamenti per l’edilizia scolastica grazie al bando del PNRR del Ministero dell’Istruzione: si tratta di 7.920.000,00 euro dedicati al primo stralcio per la nuova sede dell’ITIS Planck di Lancenigo. Il progetto presentato dalla Provincia prevede infatti la dismissione degli attuali container temporanei per la realizzazione di un nuovo edificio, efficiente a livello sismico, energetico e funzionale. Quello del Planck segue il finanziamento già assegnato per per la riqualificazione architettonica e funzionale delle palestre del Liceo "Da Vinci", dell'IIS "Riccati-Luzzatti" di Treviso e dell'IPSSAR "Beltrame" di Vittorio Veneto (per un totale di 5.500.000 euro).

La Regione del Veneto ha ultimato l’istruttoria delle istanze pervenute a seguito della pubblicazione del bando per la ripartizione dei nuovi fondi PNRR pari a complessivi 76.085.987,20, di cui il 70% destinati ai Comuni e il 30% alle Province, ed ha dunque formulato al Ministero la proposta di finanziamento dei lavori per il Planck ma, allo stesso tempo, ha inserito in graduatoria (in attesa di ulteriori fondi da erogare) anche altri progetti presentati dall’Amministrazione Provinciale: la sostituzione della succursale dell'IIS Città della Vittoria a Serravalle con una nuova sede vicina all'attuale scuola in costruzione a Vittorio Veneto, la costruzione della nuova sede dell'IS Scarpa a Oderzo (vicina al Sansovino), i lavori di riqualificazione della palestra del liceo Berto di Mogliano e il nuovo ampliamento dell'ISISS Florence Nightingale di Castelfranco.

Per quanto riguarda il 1° stralcio del progetto d'intervento all'ITIS Planck, è prevista come prima fase la demolizione degli attuali prefabbricati che consentirà di liberare l’area dove poter realizzare il primo nuovo edificio che si svilupperà indicativamente su due piani, per una superficie complessiva di 3.300 mq. Prima di iniziare, ora si proseguirà con l'iter amministrativo, le fasi di progettazione definitiva e aggiudicazione dei lavori.

E’ auspicabile adesso che il Ministero adotti al più presto il decreto di finanziamento, anche in considerazione della tempistica rigorosa imposta dal PNRR per l’affidamento dei lavori.

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Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università

Investimento 3.3 "Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell'edilizia scolastica"

Intervento di miglioramento sismico del Corpo A dell'IIS G.B Cerletti di Conegliano

La sede scolastica si trova in Viale XXVIII Aprile, 20, a Conegliano, è situata all'interno dell'area verde denominata "Parco delle Rimembranze e dista 1,3 chilometri dalla stazione ferroviaria e degli autobus.

Nel dettaglio, l'intervento della Provincia interessa la sede Corpo A dell'Istituto e prevede lo smontaggio dell’attuale copertura attraverso la rimozione dei coppi, dei tavelloni in laterizio e il recupero degli arcarecci: una volta garantita una migliore connessione tra le strutture principali rimaste, si procede con la realizzazione del nuovo pacchetto di copertura. Sopra a questo piano si riposizionano gli arcarecci e un tavolato sottocoppo in legno; successivamente, è costruito un doppio sistema di controventamento.

Nel corpo centrale, più alto e spesso rispetto ai laterali, è realizzata una trave in calcestruzzo armato da sovrapporre ai due pilastri in muratura di fronte alle scale, in modo da potere creare un collegamento efficace tra le murature di spina del corpo principale.

Per quanto concerne la copertura dell'aula magna, è costruito un cordolo perimetrale che genera una cerchiatura esterna alle strutture di muratura.

Il sistema di catene metalliche presenti nei diversi livelli dell'edificio è oggetto di ritensionamento e riorganizzazione, per migliorarne l'efficienza. Le varie coperture, inoltre, saranno impermeabilizzate tramite specifiche guaine. Sempre in aula magna, i lavori prevedono anche la messa in sicurezza del controsoffitto arellato, con nuove pendinature e sistemi più efficienti di connessione, oltre che grazie a un'opera di restauro conservativo per eliminare le fessurazioni presenti.

 

Importo complessivo dell'intervento € 3.130.000,00

di cui importo di finanziamento PNRR € 2.926.770,70

INIZIO LAVORI (previsto o effettivo) 31/12/2023- FINE LAVORI (previsto o effettivo) 31/12/2025

Informazioni aggiuntive

  • Provincia di Treviso Provincia di Treviso
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Impermeabilizzazione del tetto, sostituzione dei serramenti e rifacimento dei bagni per la sede opitergina

La Provincia di Treviso ha avviato il 20 luglio i lavori di manutenzione straordinaria della copertura, dei serramenti e il rifacimento dei bagni dell'IPAA Cerletti di Piavon di Oderzo: un intervento su più fronti dal valore complessivo di 858.000 euro, di cui 700.000 da finanziamento del Ministero dell'Istruzione all'interno del PNRR e 158.000 di fondi propri della Provincia stanziati in virtù dell’aumento dei costi di produzione. La conclusione dei lavori è prevista per la fine dell’anno.

La sede scolastica, realizzata nel 1972 in unico stralcio, è situata in via Maggiore, 21, a Piavon, frazione del Comune di Oderzo, e ospita un numero massimo complessivo di 335 studentesse e studenti. I lavori guardano il rifacimento e adeguamento alla normativa dei bagni di alunni e docenti, con rifacimento degli impianti di scarico acque nere e conseguente allacciamento alla fognatura pubblica, adeguamento degli scarichi dei laboratori con realizzazione di vasca a tenuta stagna, sostituzione dei serramenti e avvolgibili, rifacimento di grondaie e pluviali, tamponamento delle aperture del sottotetto, impermeabilizzazione di parte della copertura, dipinture delle facciate e dei portici esterni e la realizzazione del corrimano sulla scala di emergenza.

Nel dettaglio, per quanto concerne la copertura e il sottotetto, verranno sostituite le grondaie e i pluviali esistenti con nuove strutture in zinco titanio, impermeabilizzazione e successivo riposizionamento delle tegole, limitatamente alla fascia necessaria alla sostituzione delle grondaie, e infine chiusura dei fori del sottotetto attraverso pannellature in Aquapanel. In relazione ai serramenti, saranno rimossi gli attuali in legno e le tapparelle, con adeguamento dei fori e delle velette, installazione di nuovi serramenti in alluminio e di nuove tende oscuranti motorizzate elettricamente. I bagni invece saranno completamente ricostruiti e saranno adeguati alla normativa di tutti i servizi igienici dell'edificio, con rifacimento di nuove linee e colonne di scarico e conseguente adeguamento degli impianti elettrici e meccanici. Sarà oggetto di rifacimento anche l'impianto fognario, tramite un nuovo allacciamento alla Fognatura Pubblica. Le facciate esterne dell'intero edificio saranno tinteggiate e verrà installato anche un corrimano in acciaio inox sulla scala di sicurezza.

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Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università

Investimento 3.3 "Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell'edilizia scolastica

IPSIA Pittoni Sede - Intervento di nuova costruzione in sostituzione dell'esistente - 1° stralcio

Il nuovo edificio del Plesso Aule 1^ Stralcio, è concepito con tipologia a blocco in aderenza ed estensione dell’attuale ITIS Galilei, sviluppato su 3 livelli fuori terra, con accesso dall’esterno posizionato ad ovest verso il parcheggio e con un ulteriore accesso sul lato est, così da avere anche una connessione con il porticato esistente.

Il nuovo volume dialoga con il contesto del distretto scolastico circostante; il fronte sud verso il quale affacciano tutte le aule, risulta completamente vetrato per dare la massima luminosità agli ambienti e smaterializzare lo spazio “aula” permettendo una ottimale interazione visiva con l’esterno e con il paesaggio urbano circostante, oltre a caratterizzare l’edificio con un elevato livello qualitativo.
Gli altri fronti sono uniformati al dialogo con la preesistenza, con alzati in muratura rivestita da cappotto e intonachino colorato, con finestrature a nastro che connotano gli spazi di servizio e la scala di sicurezza posizionata verso la corte interna, che pur essendo un elemento tecnologico, verrà nobilitata con il rivestimento in lamiere stirate per conferire una lettura volumetrica.
La copertura della scuola assume un ruolo di fondamentale importanza per tutte le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche a cui è destinata; la porzione verso la Pontebbana ospiterà l’impianto fotovoltaico (fortemente incrementato per il rispetto della nuova normativa entrata in vigore a giugno 2022), mentre la porzione corrispondente al vano scala, parzialmente incassata, andrà ad ospitare le macchine UTA e le pompe di calore, risultando così occultate alla vista. La via di accesso alla copertura per consentire la manutenzione, è garantita da una scala a gabbia posta sul lato nord, raggiungibile dall’apertura all’ultimo piano, affacciata verso la copertura dell’ala esistente.

L'accorpamento delle due sedi Galilei e Pittoni consente il miglioramento dei livelli di sicurezza del patrimonio scolastico esistente, nonché l'efficientamento dei due edifici dal punto di vista energetico e degli spazi didattici e relazionali, poiché permetterà di unire due Istituti guidati dalla medesima Dirigenza e che fruiscono di laboratori in comune. L'opera di unificazione dei locali servirà anche per facilitare gli spostamenti dell'intera comunità scolastica e delle famiglie, agevolando i trasporti.

Importo complessivo dell'intervento € 3.874.855,12

di cui importo di finanziamento PNRR € 3.246.937,28

INIZIO LAVORI (previsto o effettivo) 31/12/2023 - FINE LAVORI (previsto o effettivo) 31/12/2025

Informazioni aggiuntive

  • Provincia di Treviso Provincia di Treviso
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A seguito dell’assemblea di lunedì 4 aprile scorso nella Sala Consiglio del Sant'Artemio, dove l’Upi Veneto si è riunita per discutere in merito al rischio del blocco dei cantieri, invitando anche le associazioni di categoria, è stato oggi firmato un Documento unitario e condiviso da inviare subito al Governo. Il documento ha recepito le proposte delle Categorie giunte durante queste due settimana e contiene proposte di interventi urgenti per evitare il blocco dei cantieri, in particolare quelli finanziati dal PNRR, a seguito dei rincari di energia, materie prime e i ritardi negli approvvigionamenti, determinati dal contesto socio-economico internazionale.

L'incontro UPI ha riunito le Province del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia ed è esteso a Regione Veneto, Anci Veneto, Unioncamere Veneto, Uncem Veneto, le Associazioni di categoria e le Organizzazioni Sindacali a livello regionale. Nel corso di queste due settimane sono state raccolte le richieste di integrazione e le osservazioni da parte dei soggetti partecipanti al tavolo ed è stato redatto il documento definitivo.

Le principali proposte d'intervento riguardano la revisione del PNRR, in particolare la copertura economica della quota di rialzo dei costi, l'introduzione di un sistema per individuare, da un lato, materiali con adeguamenti automatici e trimestrali sui costi, dall'altro, prezzi calmierati per tutti i materiali o semilavorati per i quali non c'è un reale aumento dei costi di produzione, ma un incremento frutto di speculazioni; la valutazione di contratti pubblici di servizi e l'individuazione di un sistema di riferimento per la revisione dei prezzi nel settore; l'integrazione del fondo assegnato agli Enti locali dall'art. 27 del D.L. 17/2022.

Oltre a questi punti, il documento definisce anche altri interventi a carattere urgente, tra cui la possibilità di utilizzare le “economie di gara” anche per l'edilizia scolastica, la riduzione dell'IVA e procedure più rapide per quanto riguarda modifiche e varianti dei contratti pubblici.

Assieme a Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, sono intervenuti Graziano Azzalin per la Provincia di Rovigo, Oscar Bernardi di Confartigianato Imprese Veneto, Cinzia Bonan per la Cisl Veneto, l’assessore Francesco Calzavara per la Regione del Veneto, Paola Carron per Ance Treviso, Mario Conte per Anci Veneto, Salvatore D’Aliberti per Casartigiani Veneto, Franco De Bon per la Provincia di Belluno, Sergio fazi per la Provincia di Verona, Gianluca Fraioli per la Uil Veneto, Maria Cristina Franco per la Provincia di Vicenza, Paolo Ghiotti per Ance Veneto, Mattia Panazzolo per CNA Treviso, Silvana Fanelli e Paolo Righetti per Cgil Veneto, Silvia Sardena per Confapi Veneto, Dania Sartorato per Confcommercio Provincia di Treviso, Marco Valter per Confesercenti Treviso, Angela Fioretta per la Provincia di Verona,

 

Pronto un documento unitario condiviso da inviare al Governo dopo aver raccolto le proposte.

Gli effetti dei rincari di energia, materie prime e i ritardi negli approvvigionamenti mettono a rischio investimenti, esecuzione e prosecuzione dei cantieri nell'ambito del PNRR e nel rispetto delle tempistiche fissate dallo stesso: sono questi i nodi portati sul tavolo dell'assemblea di Upi Veneto, organizzata stamattina, lunedì 4 aprile, nella sala Consiglio della Provincia di Treviso.

Hanno preso parte alla discussione le Province del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia, la Regione Veneto, Anci Veneto, Assindustria Venetocentro, Confartigianato Veneto e Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Casartigiani Veneto, Ance Veneto e Ance Treviso, Cna Veneto, Israa, Confapi, Ascom Confcommercio Veneto, Confesercenti Treviso, Cisl Veneto e Cisl Treviso-Belluno, Uil Treviso e Cgil Veneto e Treviso.

Ad dare il via all'assemblea, l'intervento del presidente di Upi Veneto e della Provincia di Treviso Stefano Marcon, a cui sono seguiti quelli dei rappresentati istituzionali delle Province venete: Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, Graziano Azzalin, vicepresidente della Provincia di Rovigo, Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova, Angela Fioretta, capo di gabinetto della Provincia di Verona, Maria Cristina Franco, vicepresidente della Provincia di Vicenza, Matteo Todesco, dirigente della Città Metropolitana di Venezia. A chiudere il primo giro di interventi è stato l'assessore regionale Federico Caner, mentre a integrare la seconda tranche del dibattito è stato il presidente di Anci Veneto e sindaco del Comune di Treviso Mario Conte. A partecipare all'assemblea anche i parlamentari veneti Sonia Fregolent, Ingrid Bisa e Giuseppe Paolin.

Per le categorie sono intervenuti Mauro Visentin della Cgil Veneto e Treviso, Paola Carron di Assindustria VenetoCentro e Ance Treviso, Cinzia Bonan di Cisl Veneto, Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e Dania Sartorato, presidente di Ascom Treviso.

Il contesto socio-economico di oggi, segnato ancora profondamente dalla pandemia e influenzato dalla guerra in Ucraina a livello internazionale, determina una situazione di crisi che potrebbe portare al blocco dell'edilizia pubblica e dei progetti da finanziare con il PNRR, nonché all'aumento medio di oltre il 20% dei costi, e al conseguente rischio dei posti di lavoro. Questo il tema alla base dell’assemblea che le istituzioni vorranno poi sottoporre al Governo per risolvere questi punti critici, tra la revisione del PNRR, la possibilità di sottoscrivere alternative valide per far fronte ai rincari e l'appalto dei servizi. Sul tavolo, anche l'elenco degli interventi urgenti da attuare per consentire a Comuni, Province e Città Metropolitane di rispondere nell'immediato alle criticità nei cantieri in corso e nell'espletamento delle gare, per evitare la sospensione dei lavori, la ripercussione sui bilanci degli Enti e il futuro delle comunità.

All’assemblea è stato dunque presentato un documento redatto dall’Upi Veneto e posto ora alla condivisione di tutte le parti in causa, un insieme di proposte da inviare al Governo per poter far fronte all’emergenza.

 È possibile riguardare la diretta streaming dell'assemblea al seguente link:

https://youtu.be/tamx_oUiGgk

 

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La Provincia di Treviso ha ottenuto il riconoscimento di ulteriori finanziamenti per l’Edilizia Scolastica dai fondi PNRR assegnati alla gestione della Regione: si tratta di 15.416.253,23 euro destinati al finanziamento di 5 grandi interventi sul territorio. I fondi complessivamente assegnati alla Regione del Veneto erano 54.170.844,10 euro di cui 37.919.590,87 destinati ai Comuni e 16.251.253,23 destinati a Province e Città Metropolitana, dei quali la Provincia di Treviso ne ha ottenuti più di 15 grazie ai progetti presentati. Il decreto è stato trasmesso dalla Regione al Ministero per l’approvazione definitiva.

I progetto presentati che hanno ottenuto il riconoscimento dei finanziamenti sono:

Istituto “Veronese” di Montebelluna: realizzazione nuova sede, secondo stralcio: 3.345.893,99 euro
Liceo “Flaminio” di Vittorio Veneto, miglioramento sismico del corpo C: 2.859.304,43 euro
Istituto “Cerletti” di Conegliano, miglioramento sismico: 2.926.770,70
Istituto “Pittoni” di Conegliano: realizzazione nuova sede, primo stralcio: 3.246.937,28
Istituto “Pittoni” di Conegliano: realizzazione nuova sede, secondo stralcio: 3.037.346,83

Proseguono le iniziative volte a porre le basi per una fruttuosa collaborazione, tra la Guardia di Finanza e le Amministrazioni locali, per garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

A pochi giorni dall’accordo siglato con il Comune di Treviso, nella mattinata odierna, la Provincia di Treviso e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno firmato un protocollo di intesa sui fondi del PNRR.

L’accordo, firmato dal Presidente, Stefano Marcon, e dal Comandante Provinciale, Col. t.ST Francesco De Giacomo, mira a dare concreta attuazione alle linee guida stabilite a livello europeo e nazionale per accompagnare questo intervento senza precedenti, ponendo in campo strette sinergie tra tutte le Amministrazioni coinvolte, in maniera tale da prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e doppi finanziamenti.

La Provincia di Treviso ha dunque manifestato piena volontà di collaborazione con la Guardia di Finanza, i cui compiti istituzionali comprendono la prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di uscite del bilancio dell’Unione europea, di risorse e mezzi finanziari impiegati a fronte di uscite del bilancio pubblico nonché di programmi pubblici di spesa e di ogni altro interesse economico-finanziario nazionale o dell’Unione europea.

Con l’intesa firmata oggi, le parti si impegnano ad assicurare un flusso reciproco di notizie e di dati utili, al fine di una maggiore efficacia nel perseguimento dei rispettivi fini istituzionali, in modo tale da rafforzare la tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche, prime fra tutte quelle destinate al PNRR.

In particolare, il protocollo prevede che la Provincia di Treviso comunichi alla Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, di cui sia venuta a conoscenza quale soggetto destinatario finale / beneficiario / attuatore.

Inoltre, la Provincia segnalerà gli interventi, i realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi di rischio, affinché le Fiamme Gialle possano attuare autonome attività di analisi e controllo, fornendo ogni informazione ed elemento utili e/o necessari. Il protocollo resterà in vigore fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.

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Il Presidente della Provincia di Treviso

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È consentito l’accesso al Parco del complesso di Sant’Artemio e al Parco della Storga nei giorni feriali dalle ore 7.00 alle ore 19.00 e nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle ore 8.00 alle ore 18.00.

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