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26 Maggio 2025

Qualità della Vita Sole 24 Ore, la Provincia di Treviso al 3° posto per occupazione e 2° per over 65

È stata pubblicata oggi la nuova classifica sulla qualità della vita per fasce d’età stilata dal Sole 24 Ore: per la Provincia di Treviso, ottimi gli indicatori relativi ai cittadini over 65, al 2° posto assoluto in Italia, al tasso di disoccupazione giovanile fra i più bassi del Paese (3° posto assoluto), ma anche l’indice di sport e bambini (6° posto nazionale) e delitti denunciati a danno di minori (4° posto). Complessivamente, i dati sono in linea con quanto analizzato dall’Ufficio Statistica dell’Ente nell’ambito dell’indagine demografica sui dati ISTAT 2024, che evidenziano un lieve calo della popolazione (-0,2%) e dunque un progressivo aumento dell’età media dei residenti. Se da un lato, dunque, la qualità di vita per la popolazione più anziana è tra le migliori a livello nazionale, dall’altro spicca anche il dato sul lavoro per i giovani, con una disoccupazione fra le più basse d’Italia, come emerso anche dall’analisi condotta dall’Ente, secondo cui l’occupazione in provincia di Treviso supera la media nazionale, attestandosi al 75,2%.

“Premettendo come sempre che certe classifiche vanno prese con le pinze, questi dati possono dare uno spunto sull’andamento generale del benessere della popolazione sul territorio – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – l’indagine conferma quanto avevamo già analizzato recentemente con una ricerca condotta dall’Ufficio Statistica della Provincia: se da un lato stiamo assistendo a un calo demografico generalizzato in tutto il Paese, e dunque anche nella Marca, vediamo però come la qualità di vita dei cittadini over 65 sia tra le migliori d’Italia. Anche sul fronte lavoro per i più giovani, i dati sono più che positivi, poiché nel nostro territorio il tasso di disoccupazione è fra i più bassi del Paese(3° posto nazionale), così come la trasformazione dei contratti a tempo indeterminato (15° posto). Noto, per esempio, come nella classifica dedicata alla fascia d’età dei bambini, siano inseriti tra gli indicatori analizzati i progetti PNRR per l’istruzione, voce mancante per la fascia “giovani”, pur essendo invece un aspetto che credo sia importante valutare (ed è un tema che come Provincia sentiamo particolarmente caro, visto l’impegno da oltre 100 milioni di euro messo in campo per la riqualificazione e l’ammodernamento del patrimonio immobiliare scolastico superiore, a beneficio degli studenti e delle generazioni future di ragazze e ragazzi che potranno fruire di spazi moderni e confortevoli). Ma penso anche alle iniziative di prevenzione dall’incidentalità messe in campo per tutte le fasce d’età, fronte sensibile su cui come Ente stiamo lavorando proprio per i più giovani e per i cittadini over 65, ulteriore campo che potrebbe essere interessante da valutare (vedo, per esempio, l’indicatore “incidenti notturni” relativo solo alla fascia giovani, ma sarebbe utile anche per le altre fasce integrando con un capitolo sulle progettualità). Certamente c’è tanto da fare e, come sempre, le Istituzioni, ciascuna per la propria parte di competenza, hanno come obiettivo il benessere di tutta la comunità, a ogni età: queste classifiche possono essere un punto da tenere in considerazione, per avere una “fotografia” attuale della situazione”.