Visualizza articoli per tag: Presidente della Provincia di Treviso

Mostre, convegni e un libro per ricordare, attraverso le opere fotografiche di 6 autori

Il Foto Archivio Storico Trevigiano della Provincia di Treviso è tra i vincitori del bando “Strategia Fotografia 2023” del Ministero della Cultura grazie a un progetto multidisciplinare intitolato “Calamita/à: indagini e ricerche sui territori del Vajont”. Proprio in questi giorni è arrivata la comunicazione ufficiale dal MIC, che ha dato responso positivo: l'iniziativa ha infatti ottenuto un finanziamento di 63.300 euro che consentirà di sviluppare, nel corso del prossimo anno, una rassegna di mostre fotografiche dedicate, convegni e un libro con gli scatti di 6 autori coinvolti, nazionali e internazionali, per offrire uno sguardo eterogeneo sul tragico evento che, 60 anni fa, provocò l'inondazione di numerosi Comuni ai piedi del Monte Toc causando la morte di migliaia di persone.

Obiettivo del bando ministeriale era quello di individuare proposte culturali che incentivassero la produzione, la conservazione e la valorizzazione della fotografia e del patrimonio fotografico italiano: il FAST della Provincia, istituito nel 1989 con l'acquisizione del fondo Giuseppe Fini e ampliato nel corso del tempo grazie a numerose donazioni di rilevanza storica, custodisce oggi un archivio di 600.000 immagini, tra cui anche preziosi materiali relativi al Vajont finora mai esposti.

Il progetto artistico “Calamita/à: indagini e ricerche sui territori del Vajont” intende affrontare il tema attraverso gli scatti di 6 autori del panorama contemporaneo, ovvero Gianpaolo Arena, Marina Caneve, Céline Clanet, François Deladerriere, Petra Stavast e Jan Stradtmann, che saranno al centro di mostre dedicate negli spazi del FAST della Provincia di Treviso, Spazio Labo' – Centro di fotografia di Bologna e del museo M9 di Mestre. Ad affiancare le esposizioni, convegni ad hoc con le voci e i contributi degli autori, di docenti, ricercatori ed esperti per analizzare il drammatico evento del Vajont da molteplici punti di vista: geopolitico, trasformazioni territoriali, crisi climatica, flussi migratori, emarginazione sociale delle minoranze e identità.

Al FAST della Provincia di Treviso, al Sant'Artemio, saranno esposti gli scatti degli autori nella loro interezza, in nuclei indipendenti, ciascuno con il proprio testo di descrizione; la mostra sarà affiancata dall'esposizione dei materiali d'archivio riguardanti il Vajont custoditi dal FAST stesso e finora mai esposti. In sede espositiva sarà anche riprodotta un'opera di sound art, realizzata in collaborazione con l'etichetta discografica Silentes/13.

“Un grande orgoglio vedere il progetto del nostro Foto Archivio Storico Trevigiano tra i vincitori del bando del Ministero della Cultura – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – la tragedia che travolse, 60 anni fa, le comunità bellunesi limitrofe alla diga del Vajont ha causato la perdita di migliaia di cittadine e cittadini, rimanendo impressa con profondo cordoglio nella memoria di tutti i veneti: questo progetto del FAST, in collaborazione con il museo M9 e con Spazio Labo', gli artistici e numerosi ricercatori e studiosi, rappresenta una nuova e importante occasione per ripercorrere quanto accaduto e approfondirlo in modo analitico, anche alla luce dello scenario attuale del territorio e dell'evoluzione che vissuto da allora. Abbiamo tenuto alta l'attenzione sul dramma del Vajont anche come UPI Veneto: proprio quest'anno, infatti, insieme all'amico e presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, abbiamo commemorato le vittime della catastrofe alla presenza del Ministro alla Protezione Civile Musumeci, in visita a Longarone nei mesi scorsi. Un'occasione per ricordare anche l'indispensabile ruolo dei volontari di Protezione Civile per la protezione e la tutela del territorio e della comunità, insieme all'urgenza di un maggiore coinvolgimento delle Province, già sottolineata nelle richieste al Governo di revisione della legge 56/2014, nei tavoli operativi in materia di tutela territoriale, prevenzione dei fenomeni di desertificazione e dissesto, risanamento idrogeologico e messa in sicurezza delle situazioni di rischio, quali interlocutori fondamentali non solo per l'autorità in materia di viabilità provinciale, ma anche per il cospicuo patrimonio informativo raccolto e consolidato con la lunga esperienza passata. La mostra con i preziosi materiali del FAST al Sant'Artemio, il prossimo anno, sarà sicuramente buona opportunità di riflessione anche su questi temi”.

L'opera dal costo complessivo di 300.000 euro è finanziata da Regione, Provincia e Comune

Sabato 2 settembre si è svolta l’inaugurazione a Carbonera della rotatoria tra via Salvo d'Acquisto sulla SP 60 e via Brigata Marche, in corrispondenza dello svincolo di via Fiume Melma: un'opera da 300.000 euro, realizzata grazie alla consolidata sinergia tra la Regione del Veneto, che ha finanziato i lavori per 147.000 euro, la Provincia di Treviso, che ha contribuito con 90.000 euro, e il Comune di Carbonera, che ha finanziato la restante parte con 63.000 euro. L'intervento ha consentito di riqualificare e mettere in sicurezza uno snodo critico, migliorando i flussi di traffico nord – sud di Treviso che transitano per il centro di Carbonera, lungo via Brigata Marche-SP 60 e via Castello, quest’ultima asse di collegamento con Silea.

Hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il sindaco del Comune di Carbonera, Federica Ortolan: insieme a loro, che hanno presentato i lavori svolti grazie ai contributi dati dai rispettivi Enti, anche l’europarlamentare Gianantonio Da Re, l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, i sindaci dei Comuni di Villorba e Silea, il vicesindaco del Comune di Carbonera, numerosi consiglieri provinciali e comunali, la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia di Treviso e del Comune di Carbonera che hanno eseguito i lavori, rappresentanti della ditta IFAF esecutrice dell’intervento e delle ditte in subappalto, il Gruppo Alpini, Associazioni del territorio e grande partecipazione anche della cittadinanza.

A precedere il momento del taglio del nastro, la benedizione da parte del Parroco di Carbonera, don Luca Vialetto. A seguire, un giro simbolico del presidente Marcon alla guida di una vespa con sidecar insieme alla vicepresidente De Berti e al sindaco Ortolan.

I lavori, completati in meno di un anno, permettono di agevolare il transito di auto e mezzi pesanti lungo la SP 60 e ottimizzano la fluidità della circolazione anche per chi viene da Silea e Treviso. Obiettivo dell'opera, proposta dal Comune di Carbonera e inserita nell'ampio programma di interventi di Regione e Provincia per migliorare la rete viaria del territorio nell'ottica di tutelare la sicurezza di guidatori, ciclisti e pedoni, è quello di rendere più agile e scorrevole la connessione tra Carbonera e i Comuni limitrofi.

Le fasi di progettazione per riqualificare l'incrocio preesistente sono state precedute da uno studio specifico sul traffico che interessava l'area: per mettere in sicurezza l'intersezione, lo studio ha individuato come migliore soluzione la realizzazione di una rotatoria, così da agevolare gli automobilisti che, lungo via Castello, provenivano da Silea e si dirigevano verso Treviso.

Con la nuova rotatoria tra via Brigata Marche e via Salvo d’Acquisto è stata inoltre riqualificata l’uscita di via Fiume Melma sulla provinciale, prima particolarmente scoscesa e con scarsa visibilità. Inoltre, è stato installato un sistema di illuminazione a basso consumo, con lampade a led e regolazione notturna nel rispetto della normativa.

Dettagli tecnici. La Regione del Veneto e la Provincia di Treviso hanno seguito l'iter dei lavori fornendo supporto tecnico e specialistico.

Il Comune di Carbonera ha affidato la progettazione e curato le tutte procedure di affidamento lavori : RUP dei servizi tecnici e gestione del territorio dell’opera sono l'ing. Andrea Zambenedetti e l'arch. Paola Bandoli, mentre IFAF di Noventa di Piave (VE) è la ditta esecutrice dell'opera, affiancata dalle imprese in subappalto G.P.S. Segnaletica (segnaletica), Furlanetto SRL (opere sul verde), Ruffato SRL (scavi), Artiposa SRL (posa pavimentazione) e De Zotti Impianti SRL (illuminazione pubblica). Ad occuparsi di progetto, direzione lavori e coordinamento è stata la TRM-EST SRL, nella persona dell'arch. Sandro Burigana, mentre hanno fornito supporto tecnico il geom. Maurizio Perlini (procedimenti ed espropri), l'agronomo Marco Pianca e Studio GEO4 (accatastamenti).

AP Reti Gas SPA e ATS Spa si sono occupate delle opere relative ai sottoservizi di gas e acquedotto.

“Con quest’opera, realizzata in meno di un anno, sono solo un ricordo le interminabili code lungo via Castello per chi proveniva da Silea in direzione Nord durante le ore di punta. – dichiara il sindaco di Carbonera Federica Ortolan - . Determinante è stata l’introduzione dell’obbligo di svolta a destra al termine di via Castello, rafforzato dalla segnaletica stradale, dal presidio della polizia locale e dalla videosorveglianza, quest’ultima utile anche per scovare sia i furbetti della svolta sia i danneggiatori della segnaletica”.

"Oggi inauguriamo un'altra opera strategica per il territorio, sempre in un'ottica di rete e miglioramento della connessione tra i Comuni della nostra Provincia - spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - la nuova rotatoria, frutto della consolidata sinergia tra Regione del Veneto, Provincia e il Comune di Carbonera, ha permesso di riqualificare un tratto stradale particolarmente trafficato e un incrocio potenzialmente critico. Obiettivo dei bandi di cofinanziamento che la Provincia riserva ai Comuni del territorio (16 milioni di euro solo nel 2022) è proprio quello di ottimizzare e riqualificare la rete viaria provinciale, dando un sostegno economico significativo ai progetti presentati dalle Amministrazioni locali e anche un supporto tecnico da parte dei nostri ingegneri, geometri e architetti alla realizzazione dell'opera: un grazie alla Regione, al Comune, alle ditte esecutrici e a tutta la squadra di professionisti che hanno concluso l'intervento in tempi celeri".

“Una grande soddisfazione inaugurare oggi la rotatoria tra via Brigata Marche e la SP 60 via Salvo D’Acquisto a Carbonera: si tratta di un altro importante risultato per migliorare la viabilità del territorio, tema centrale nella programmazione delle opere pubbliche oggi più che mai, reso possibile dalla consolidata e fruttuosa sinergia tra Enti, Regione, Provincia e Comune – le parole della vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti – sono sempre orgogliosa di venire a Treviso, perché è una Provincia dotata di una grande capacità Amministrativa e tecnica, attiva nella partecipazione ai bandi regionali con progetti strategici, puntuali e che per questo a portare a casa finanziamenti rilevanti. Un plauso dunque al presidente della Provincia, Stefano Marcon e al sindaco di Carbonera, Federica Ortolan per la realizzazione di questa opera di rilievo per Carbonera in grado di mettere in sicurezza un incrocio critico agevolando gli spostamenti dei cittadini”.

La Provincia di Treviso ricorda tutte le iniziative e gli incentivi a disposizione di tutta la cittadinanza e a sostegno dei Comuni per tutelare l'ambiente, ridurre i consumi e gli sprechi e mitigare il cambiamenti climatico:

• bando climatizzatori per i cittadini: l'incentivo prevede un contributo del 30% della spesa sostenuta, IVA compresa, per sostituire il vecchio climatizzatore con uno nuovo ad alta efficienza e minor impatto ambientale. Si può inviare la propria domanda di contributo fino al 31 ottobre 2023.

• bando lavoratori per abbonamenti annuali MOM: l’incentivo prevede uno sconto del 50% sul costo dell’abbonamento annuale categoria lavoratore di MOM - Mobilità di Marca . può partecipare chi ha sottoscritto l’abbonamento entro il 31 maggio. La domanda per ricevere il contributo della Provincia può essere inviata fino al 30 giugno.

• pulizia canne fumarie per i cittadini: l'incentivo della Provincia di Treviso permette di ottenere un contributo dell’80% della spesa sostenuta, IVA compresa, per effettuare la corretta manutenzione della canna fumaria del proprio impianto termico e un’adeguata pulizia da detriti e fuliggini. La cittadinanza può inviare le domande di contributo fino al 31 ottobre 2023.

• bando aree verdi per i Comuni: l’incentivo della Provincia riserva ai Comuni del territorio contributi fino al 70% della spesa sostenuta, IVA compresa, per riqualificare o creare aree verdi urbane. Le Amministrazioni comunali possono richiedere il contributo fino al 31 dicembre 2023.

• bando illuminazione impianti sportivi per i Comuni: l’incentivo della Provincia riserva ai Comuni del territorio contributi fino all’80% della spesa sostenuta, IVA compresa, per la riqualificazione energetica dei sistemi di illuminazione esterna degli impianti sportivi comunali. Le Amministrazioni comunali possono richiedere il contributo fino al 31 dicembre 2023.

Tutte le informazioni e i bandi completi sono disponibili sul sito della Provincia di Treviso www.provincia.treviso.it cliccando sul pulsante “Contributi Ambiente” in homepage.

Oltre agli incentivi economici per realizzare interventi specifici, la Provincia ha pubblicato due brochure dedicate alle azioni intelligenti e di facile attuazione per risparmiare energia e ridurre gli sprechi di acqua. Le due guide sono sfogliabili in digitale ai link:

• risparmiare energia: https://bit.ly/risparmiare-energia-in-15-mosse

• risparmiare acqua: https://bit.ly/Ogni-goccia-è-preziosa

“La tutela ambientale rientra nelle funzioni fondamentali dell'Ente Provincia – ricorda Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – negli ultimi anni abbiamo messo a disposizione della comunità, delle imprese e delle Amministrazioni Comunali contributi significativi per migliorare la qualità dell'aria, ridurre l'impatto ambientale e di conseguenza anche i consumi in bolletta, investendo oltre 4 milioni di euro: oltre ai bandi sopra citati, ci tengo a ricordare come anche tutte le opere di edilizia scolastica superiore che abbiamo realizzato, e stiamo realizzando, sul territorio sono progettate appositamente sia per ottimizzare gli spazi per la didattica per agevolare studentesse e studenti sia per azzerare i consumi e di conseguenza ridurre al minimo l'impatto sul nostro pianeta. Invito dunque le cittadine, i cittadini e i Comuni a visionare i bandi ancora aperti, sul sito della Provincia, ricordando che l'Amministrazione resta a disposizione per informazioni e chiarimenti sugli incentivi disponibili”.

Nel primo semestre del 2023 sono 31 le persone che hanno perso la vita in un incidente stradale nel territorio della Marca Trevigiana, mentre sono 848 i sinistri con feriti, che hanno causato lesioni a 1283 persone: è questo il bilancio provvisorio, drammatico, elaborato dal Centro di Monitoraggio Incidenti Stradali della Provincia di Treviso, che registra come i giovani under 30 siano una delle fasce d'età maggiormente coinvolte nei sinistri mortali, più di un terzo del totale. I dati raccolti, in collaborazione le Forze dell'Ordine coordinate dalla Prefettura di Treviso, e le Polizie locali, permettono di tracciare un quadro utile a monitorare le principali cause e dinamiche degli incidenti che si verificano sul territorio, nonché le abitudini dei guidatori nella Marca: naturalmente, si tratta di un'analisi parziale che sarà inviata a ISTAT a fine anno, per le successive fasi di verifica e certificazione.

Nel 2022 sono state 66 le persone decedute a causa di un incidente, 2574 i cittadini rimasti feriti. In questi primi sei mesi del 2023 resta ancora, purtroppo, tragicamente alto il numero di vittime, 31, e giugno è il mese in cui si sono verificati il maggior numero di sinistri mortali, con 9 vittime. I mesi più critici, l'anno scorso, erano stati agosto e settembre, mesi in cui erano rimaste vittime di incidente nei due mesi 22 persone.

I giovani under 30, purtroppo, sono tra le principali vittime di quest'anno, più di un terzo del numero complessivo: sono 11, sino a oggi, ad aver perso la vita. A rimanere maggiormente coinvolti negli incidenti con esito mortale, quest'anno, anche cittadine e cittadini tra i 51 e gli 80 anni (12 vittime) mentre la fascia d'età meno frequente è quella dei ultraottantenni (2 vittime).

Per quanto riguarda gli incidenti con feriti, nel 2023 sono 1283 le persone rimaste ferite in seguito al sinistro. L'analisi evidenzia come le principali dinamiche di incidente registrate sul territorio sono le fuoriuscite autonome e sbandamenti (7 casi), gli scontri laterali (6 casi) e gli scontri frontali (6 casi).

Guardando alle fasce orarie in cui si verificano più incidenti, il report del primo semestre mette in evidenza come l’apice di mortalità si verifichi tra le 16 e le 19 (in particolare negli orari di uscita dal lavoro), mentre i giorni col maggior numero di sinistri mortali sono il sabato e la domenica, in cui finora si sono verificati complessivamente 13 incidenti mortali, seguiti dal mercoledì e dal venerdì, che attestano, a oggi, rispettivamente 5 e 4 sinistri con esito fatale. Anche attorno all’ora di pranzo, tra le 11 e le 14, e dopo cena, in particolare tra le 21 e le 22, si riscontrano dei picchi nella concentrazione di sinistri mortali.

“Il report riferito al primo semestre del 2023, elaborato dai tecnici del Centro di Monitoraggio della Provincia, mostra come l'andamento degli incidenti mortali sia ancora tragicamente allarmante – le parole del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon – ecco perché proseguiremo con il piano integrato di attività di sensibilizzazione e informazione sul tema dell'educazione stradale e delle buone prassi da seguire per evitare di restare coinvolto o, addirittura, provocare un sinistro: ricordo che la Provincia di Treviso sta portando avanti da oltre vent'anni nelle scuole superiori del territorio lezioni di sicurezza stradale, perché diffondere sin dalla giovane età le regole che tutelano la nostra vita, e quella degli altri, quando ci spostiamo, con qualunque mezzo, sia esso auto, bici o motorino, ma anche a piedi, è il primo passo per creare consapevolezza e senso di responsabilità. Quest'anno abbiamo svolto le lezioni in 26 Istituti scolastici, per un totale di 4825 studentesse e studenti coinvolti, attività che continueremo a riproporre anche per i prossimi anni scolastici. Purtroppo, analizzando il trend degli incidenti e approfondendo caso per caso, quello che emerge è che i comportamenti adottati alla guida sono spesso “a rischio”, soprattutto a causa delle distrazioni provocate dall'utilizzo di device digitali, del telefonino e, anche, dell'elevata velocità. È fondamentale, pertanto, continuare con le numerose iniziative di sensibilizzazione, con campagne shock e incontri dedicati, anche nei vari Comuni del territorio nell'ambito del Tavolo Sicurezza Stradale provinciale, che abbiamo avviato l'anno scorso in sinergia con oltre 30 soggetti tra Istituzioni, Autorità, Forze dell'Ordine e Associazioni. Infine, ci tengo a sottolineare anche che la Provincia è attiva con oltre 130 cantieri, per migliorare le infrastrutture viarie e riqualificare snodi particolarmente pericolosi, per investimenti che superano i 50 milioni di euro con i bandi di cofinanziamento per i Comuni: penso, per esempio, alle recenti inaugurazioni delle rotatorie di Asolo, Codogné, Maserada, alla variante di Resana e, presto, alla rotatoria di Ponzano “Al Baston”. Un appello alla cittadinanza: è importante che all'azione sinergica delle Istituzioni corrisponda la collaborazione di tutta la comunità, alla guida: mantenere sempre alta l'attenzione, perché, purtroppo, una seconda possibilità non viene mai concessa”.

 

Nuovi serramenti, sistema antincendio, impianti termici e illuminazione, allarme e nuova pavimentazione in palestra

Oggi, mercoledì 7 giugno, la Provincia di Treviso ha presentato i lavori di riqualificazione realizzati all'Istituto Tecnico “J.Sansovino”: gli interventi, dal valore complessivo di 1.531.318 euro, hanno riguardato più ambiti, in particolare la manutenzione straordinaria e la sostituzione dei serramenti, l'adeguamento del sistema antincendio, l'efficientamento energetico dell'edificio attraverso l'installazione di luci LED al posto delle lampadine tradizionali e di un impianto fotovoltaico sul tetto. Oltre a queste opere, è stata sostituita anche la pavimentazione in palestra e nuove uscite di sicurezza.

Hanno preso parte all'evento il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Oderzo, Lara Corte, e il dirigente scolastico del Sansovino, Michele Botteon. Insieme a loro, la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia, rappresentanti delle ditte che hanno svolto i lavori e alcune classi della scuola. Al termine dell'approfondimento sui lavori svolti, studentesse e studenti hanno presentato alcune attività realizzate nel corso dell'anno scolastico, tra cui robot programmati direttamente dagli studenti, il controllo e comando di un drone e l'illustrazione di un piano di marketing sul turismo locale. A concludere l'evento, un momento conviviale a cura della ditta Peloso Infissi Srl che si è occupata delle opere effettuate sui serramenti dell'Istituto.

 L’istituto tecnico commerciale "Sansovino" è stato costruito negli anni Settanta ed è situato in via Masotti, 1 a Oderzo. Oltre alle aule didattiche, l'edificio è costituito da una palestra, una centrale termica, dai laboratori di chimica, fisica, informatica, dagli uffici amministrativi e da un archivio.Nel dettaglio, i lavori svolti consistono nella sostituzione dei vecchi serramenti con nuovi serramenti in alluminio a taglio termico, nella messa in sicurezza dei sopraluce in vetro singolo presenti sulle porte interne attraverso una pellicola certificata, l'installazione di tende frangisole motorizzate per garantire protezione termica e l'antiabbagliamento, l'isolamento della parte interna dei davanzali per evitare dispersioni di calore e il conseguente aumento dei costi di riscaldamento (o raffreddamento) dell'edificio.

Per quanto riguarda l'adeguamento del sistema antincendio, è stato realizzato un nuovo impianto di rilevazione e allarme, la compartimentazione del magazzino al piano terra, del vano quadri elettrici e di ulteriori vani deposito, l'adeguamento puntuale dell’apertura delle porte per garantire la massima sicurezza, una nuova scala esterna in acciaio e installato un nuovo impianto di spegnimento automatico ad aerosol di sali di potassio. Nei locali della palestra sono stati predisposti un idrante UNI 45, sul retro, due nuove uscite di sicurezza, un filtro a prova di fumo, rifatta completamente la pavimentazione e ripristinate le pannellature dei paramenti verticali, installato un nuovo impianto di spegnimento automatico ad aerosol di sali di potassio al piano terra e, infine, adeguato l'impianto di illuminazione di emergenza. Sono in corso, inoltre, gli interventi di riqualificazione energetica inclusi nel contratto EPC (Energy Performance Contract) del Global Service Manutentivo di quarta generazione.

Nello specifico, sono già terminati i lavori di sostituzione delle vecchie lampade con circa 500 lampade a led in corridoi, aule e uffici, così come l’installazione di 75 valvole termostatiche sui radiatori esistenti, nuovi circolatori a giri variabili e sono stati ottimizzati gli isolamenti delle tubazioni nella sottocentrale termica, mentre è in fase di completamento la predisposizione di un impianto fotovoltaico da 35,6 kWp di potenza. A breve saranno installati i temporizzatori docce nella palestra.

“Concludiamo l'anno scolastico festeggiando insieme a studentesse e studenti il completamento dei lavori di riqualificazione che la Provincia ha realizzato al Sansovino – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un intervento da oltre 1.500.000 euro che ha permesso di ottimizzare l'efficienza energetica della scuola e la sicurezza, migliorando di conseguenza l'esperienza didattica di tutta la comunità scolastica. Anche quest'opera rientra nell'ampio programma di interventi da oltre 100.000.000 di euro sull'edilizia scolastica superiore che la Provincia sta portando avanti in tutto il territorio: i lavori al Sansovino sono stati finanziati con mezzi propri dell'Amministrazione, con fondi Covid-19 e dai decreti ministeriali n.43 e n.1111, ma ricordo che sono attivi attualmente anche altri 24 cantieri che hanno ottenuto i finanziamenti del PNRR, per un totale di 47.726.564 euro: nonostante le difficoltà a tutti note, la Provincia di Treviso ha già aggiudicato il 70% delle opere e il restante sarà appaltato entro settembre, per investimenti da PNRR totali che ammontano a 68.100.300 euro. Oggi, un ringraziamento speciale al dirigente scolastico, che ha contribuito ai lavori con arredamenti in palestra, strumenti e attrezzature, e a tutte le studentesse e tutti gli studenti, a cui rivolgo il mio più grande in bocca al lupo per la maturità e, a tutti, i migliori auguri per il loro percorso futuro”.

"Abbiamo seguito con grande passione i lavori a questa scuola che la Provincia, passo passo, ha portato avanti e per questo non possiamo che ringraziarla - ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Oderzo, Lara Corte - in questo Istituto c'è il futuro di Oderzo e di tutto il territorio, quindi è fondamentale offrire agli studenti scuole sicure e nel pieno rispetto del risparmio energetico".

“Era molto tempo che aspettavamo questi lavori e siamo davvero felici di poter disporre di nuovi serramenti, di pannelli fotovoltaici, di una palestra efficiente” ha detto il dirigente Botteon.

 

Merli, tortore, caprioli, ricci e lepri le specie più frequenti

Sono più di 500 gli interventi di salvataggio e recupero degli animali selvatici in difficoltà attuati nel primo quadrimestre del 2023 dal Centro di Recupero Animali Selvatica della Provincia di Treviso, 57 quelli attualmente presenti al Centro per le cure necessarie. Il servizio è gestito 24 ore su 24 direttamente dall'Ente, grazie all'intensa attività svolta dalla Polizia Provinciale e dal personale medico e sanitario incaricato dalla Provincia, e consiste nelle operazioni di recupero e cura della fauna selvatica trovata in condizioni critiche sul territorio della Marca Trevigiana. Gli animali, una volta ripristinate le loro condizioni di salute, vengono opportunamente seguiti, riabilitati e rimessi in libertà.

Da inizio anno, le specie più segnalate dalla cittadinanza e successivamente recuperate dal CRAS sono il merlo (91 esemplari) il riccio europeo (43), la lepre europea (42), la tortora dal collare (40), il capriolo (26), il germano reale (25), il codibugnolo (16) e il colombaccio (15 esemplari). Per quanto riguarda i cuccioli e gli svezzamenti, i periodi più intensi sono stati febbraio, quando sono iniziate le cucciolate di lepri, circa 30 quelle seguite, e successivamente aprile, in cui si è verificato il maggiore afflusso di merli, tortore, allocchi e picchi, ma anche cuccioli di riccio. Le specie adulte più presenti al centro, attualmente in degenza, sono 13 merli, 12 tortore dal collare, 10 germani reali, 5 lepri europee e 4 gheppi. Proprio in questi giorni, infine, sono state liberate 5 cinciallegre e 5 storni. Ormai “mascotte” del CRAS della Provincia, infine, Bianchina, il capriolo femmina che dall'anno scorso è in custodia al Centro, che in ottima salute segue tutte le attività del personale.

Per quanto riguarda le zone della Provincia da cui provengono principalmente gli animali selvatici recuperati, la più frequente è Treviso, con 79 salvataggi a oggi, a seguire Paese (41), Lancenigo (32), Mogliano Veneto (24), Vittorio Veneto (21), Susegana (20), Possagno (17), Vedelago (14), Roncade (12) e Castelfranco (10). Tra i recuperi fuori regione, nel Bellunese, si ricordano in particolare il caso della lupa “Elsa”, ma anche 2 allocchi e uno sparviere.

La cittadinanza può segnalare la presenza di esemplari in difficoltà telefonando al numero 320 4320671: si invitano cittadine e cittadini, inoltre, a non toccare gli animali di propria iniziativa e a seguire le indicazioni fornite dal personale esperto.

Oggi, mercoledì 3 maggio, la Provincia di Treviso ha organizzato la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo ISISS Casagrande di Pieve di Soligo: l'intervento prevede la realizzazione di una nuovo immobile per la scuola superiore, completamente eco-sostenibile, che sostituirà gli edifici attualmente esistenti. Il valore complessivo dell'opera, finanziata nell'ambito del NextGenerationEU, è di 9.604.460 euro, di cui 7.000.000 da PNRR e 2.604.460 da fondi propri della Provincia.

Hanno preso parte alla cerimonia il presidente della Provincia di Treviso, il sindaco del Comune di Pieve di Soligo, il consigliere regionale di zona, la dirigente scolastica dell'ISISS Casagrande, Giuliana Barazzuol, insieme ai rappresentanti degli studenti, Silvia De Luca, Gianni Soldà, Pierfrancesco Panizza e Francesco Zornio, la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia e rappresentanti dell'impresa ITI di Modena che sta svolgendo i lavori. Prima della posa, studentesse e studenti hanno letto una pergamena con frasi di buon auspicio che è stata poi inserita nel mattone dedicato all'evento. Infine, prima del buffet offerto dalla ditta, il presidente della Provincia ha simbolicamente liberato gli spazi del cantiere guidando un camion dell'impresa.

L'Istituto “Casagrande” è situato in via Stadio, a Pieve di Soligo, e si articola in due corpi aule e una palestra. Gli interventi sono stati pianificati per consentire la continuazione delle attività didattiche in loco, a eccezione delle attività sportive che saranno spostate nel vicino Palazzetto dello Sport Comunale. Nel dettaglio, a sostituzione delle strutture esistenti di cui è prevista la demolizione sarà costruito un nuovo grande fabbricato, di tre piani fuori terra, predisposto per ospitare 23 aule, 9 laboratori, aule multimediali, archivi e presidenza; verrà installata, inoltre, un nuova cabina ENEL, si provvederà all'adeguamento sismico della palestra e alla predisposizione degli spogliatoi. Infine, sarà realizzata una pensilina ellittica di collegamento.

L'immobile sarà un edificio a prestazione energetica NZEB, in modo da garantire il massimo efficientamento e, allo stesso tempo, ottimizzare la fruibilità degli spazi e la didattica. A sud est verranno posati 80 moduli fotovoltaici monocristallini da 400Wp; l’inverter da 27,6 kW sarà installato nel locale tecnico. La potenza nominale dell’impianto è pari a 32,00 kWp per una produzione stimata di circa 29.818 kWh annui. Per quanto riguarda la palestra, oltre alle operazione di adeguamento sismico è programmato il rifacimento del controsoffitto con l'installazione di nuovi corpi illuminanti ad elevata efficienza e anche la realizzazione di una nuova centrale termica. Dall'attuale Archivio verranno ricavati gli spogliatoi e i servizi correlati, idonei ad ospitare due classi contemporaneamente. Sul tetto sarà installato l'impianto fotovoltaico e, nel sottotetto, saranno collocati i sistemi di pompe di calore e trattamento aria. Tutti i serramenti e le facciate continue saranno a taglio termico, ad alta prestazione termoacustica, e verranno predisposti per l’applicazione di tende a rullo elettrificate esterne (previste in uno stralcio successivo) con l'obiettivo di schermare e modulare la luce naturale e il controllo dell’irraggiamento estivo.

 

“Oggi, con la posa della prima pietra, avviamo ufficialmente i lavori di costruzione all'Istituto Casagrande di Pieve di Soligo – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso – insieme alla nuova sede del Città della Vittoria a Vittorio Veneto, si tratta di uno dei finanziamenti più cospicui del nostro Ente, del valore complessivo di 9.604.460 euro, di cui quasi 3 milioni di euro sono fondi propri dell'Amministrazione provinciale. Gli investimenti per migliorare energeticamente e mettere in sicurezza il patrimonio delle scuole superiori calati sul territorio dalla Provincia superano i 100 milioni di euro: anche la nuova costruzione che realizzeremo per il “Casagrande” di Pieve di Soligo è di tipo NZEB, completamente eco-sostenibile, in cui verranno adottate soluzioni strutturali e impiantistiche volte a minimizzare i consumi energetici della climatizzazione estiva/invernale, così come all’illuminazione, ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria. Una strategia progettuale, al giorno d'oggi, quanto mai necessaria sia per agire preventivamente sulla crisi dell'energia che stiamo attraversando a livello internazionale sia per sensibilizzare studentesse e studenti sul tema del risparmio”.

“L'avvio dei lavori all'Istituto Casagrande è per noi una grande soddisfazione, per questo voglio ringraziare davvero la Provincia di Treviso per aver reso possibile l'investimento, il progetto e la pianificazione di questo importante intervento in una struttura scolastica di riferimento per la nostra comunità – sottolinea il sindaco del Comune di Pieve di Soligo – avremo una nuova scuola, ottimizzata dal punto di vista energetico e sismico, che sostituirà il vecchio edificio. Ringrazio sentitamente il presidente della Provincia e tutti i tecnici per l'impegno profuso in questi anni a spalla a spalla con il Comune”.

“L'evento simbolico di oggi con la posa della prima pietra della nuova struttura era un momento atteso da tempo e siamo stati davvero contenti di poterlo celebrare insieme alla Provincia – le parole della dirigente scolastica dell'ISISS Casagrande, Giuliana Barazzuol – il nuovo edificio potrà accogliere e raccogliere le sfide del futuro in termini educativi e formativi”.

“Sono particolarmente emozionato qui oggi a Pieve di Soligo perché è stata la mia scuola, il mio liceo – spiega il consigliere regionale di zona - e vedere che c'è stato un investimento così importante da parte della Provincia, che ha saputo intercettare i fondi europei oltre che mettere a disposizione proprie risorse per realizzare la nuova struttura è motivo di soddisfazione e orgoglio”.

 

L'incentivo promuove la dismissione dei tetti in amianto e la creazione di comunità energetiche

La Provincia di Treviso mette a disposizione nuovi incentivi per promuovere le energie rinnovabili e tutelare l'ambiente: 800.000 euro di contributi a fondo perduto dedicati alle piccole-medie imprese del territorio per dismettere le coperture in amianto, installare impianti fotovoltaici e agevolare la creazione di comunità energetiche. Il nuovo bando, a cui è possibile aderire a partire dal 2 maggio, si inserisce nell'ambito del piano di investimenti da oltre 104 milioni di euro che la Provincia sta impiegando per costruire edifici scolastici superiori eco-sostenibili, ottimizzando il risparmio, e per offrire alla cittadinanza, alle imprese e ai Comuni contributi a sostegno della mobilità green, sostituzione caldaie, installazione nuovi climatizzatori, pulizia delle canne fumarie e redazione dei Paesc. Negli ultimi due mesi, inoltre, sempre in tema di comunità energetiche sono stati realizzati incontri informativi ad hoc per gli Enti locali e uno Sportello dedicato, in linea con le direttive regionali.

Il nuovo incentivo della Provincia di Treviso per l'installazione di impianti fotovoltaici è rivolto a micro, piccole e medie imprese, che potranno inviare richiesta di contributo a partire da martedì 2 maggio, secondo le modalità specificate nel bando disponibile a questo link: https://bit.ly/bando-impianti-fotovoltaici-imprese . Eventuali richieste inviate prima di quella data, pertanto, non potranno essere considerate valide. Il valore dell'incentivo può arrivare fino al 40% della spesa sostenuta per realizzare l'intervento, calcolato in modo proporzionale alla dimensione dell'impresa e ad alcune premialità assegnate secondo la tabella contenuta nel bando, relative per esempio alla dismissione di una vecchia copertura in amianto oppure all'adesione a una comunità energetica.

“Con questo nuovo e significativo contributo, da 800.000 euro, proseguiamo il nostro impegno per incentivare la transizione ecologica, con un occhio di riguardo alla riduzione dei consumi e dell'impatto sul territorio – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso – sono 6 attualmente i bandi attivi in materia ambientale, disponibili sulla homepage del sito www.provincia.treviso.it , rivolti alla comunità, alle imprese e ai Comuni, per i quali continuiamo nelle attività di sostegno e coordinamento e che, proprio negli ultimi due mesi, sono stati coinvolti, con grande riscontro e participazione (oltre 400 tra Amministratori comunali, ingegneri e tecnici), negli incontri specifici sul tema delle comunità energetiche. Invito dunque le piccole-medie imprese a richiedere, dal 2 maggio, questo incentivo a fondo perduto che permette loro di avere non solo un sostegno nel breve termine, ottenendo un aiuto economico per installare un impianto fotovoltaico, ma anche e soprattutto nel medio-lungo termine, perché potranno beneficiare di una riduzione dei costi in bolletta e, al contempo, salvaguardare l'ambiente, con effetti sulla qualità dell'aria e sulla salute”.

 

Oltre 7.600.000 euro di investimento complessivo tra ampliamento e sostituzione dei serramenti

Dopo la firma dei documenti per la permuta dell'edificio Ex Poste, ora di proprietà della Provincia di Treviso, lunedì 17 aprile l'Ente ha organizzato la consegna simbolica delle chiavi dell'immobile con l'Agenzia del Demanio: grazie allo scambio con l'Alloggio del Comando dei Carabinieri di Treviso, in via Bailo, la Provincia stra procedendo come da programma con la progettazione esecutiva per riqualificare la struttura delle Ex Poste e trasformarla in sede scolastica destinata al Liceo Artistico di Treviso. Oltre a quest'opera, l'evento è occasione per presentare anche i lavori attualmente in corso nella sede centrale del Liceo, che riguardano manutenzione straordinaria, sostituzione dei serramenti, rifacimento dei bagni, adeguamento antincendio e miglioramento energetico. L'investimento complessivo della Provincia per il Liceo Artistico, tra il progetto di recupero delle Ex Poste e gli interventi in corso, è di 7.600.000 euro.

Hanno partecipato all'evento il presidente della Provincia di Treviso, il vice direttore dell'Agenzia del Demanio, Angelo Pizzin, e l'arch. Danilo Faelli, responsabile UO Agenzia del Demanio, il sindaco della Città di Treviso, la dirigente scolastica del Liceo Artistico, Sandra Messina, la rappresentante degli studenti Margherita Busatto, la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia e dell'impresa CEV che sta seguendo i lavori.

Per quanto riguarda l'opera di riqualificazione dello storico edificio delle Ex Poste, la Provincia ha già approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica dell'intervento, di importo pari a 5.800.000 euro, che prevede: restauro conservativo delle facciate esterne, consolidamento strutturale e miglioramento sismico dell’edificio, mantenimento degli elementi di pregio interni, miglioramento funzionale ed energetico dell’edificio con adeguamento alla normativa igienico-sanitaria ed antincendio, mantenimento degli accessi da Via C. Alberto e, il principale, da Via S.ta Caterina attraverso il porticato, collegamento con l’attuale sede centrale del Liceo Artistico mediante passaggio coperto ricavato dagli spazi delle antiche celle conventuali; il tutto permetterà di ricavare 14 locali didattici di dimensioni comprese tra i 49 mq e i 107 mq. In parallelo con il passaggio di proprietà, siglato due settimane fa, l'Ente si è messo subito all'opera per predisporre la gara per l'affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva. 

Sono stati avviati proprio in questi giorni, inoltre, i lavori di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico nella sede centrale del Liceo Artistico, in via Santa Caterina 10: le opere, dal valore complessivo di 1.800.000 euro, riguardano il restauro degli infissi, la sostituzione dei serramenti deteriorati dal tempo e anche la sostituzione di tutti gli scuri della scuola. Verranno completamente ricostruiti i servizi igienici e sostituita la copertura del vano scale di collegamento con la segreteria e la Dirigenza. Saranno installati nuovi controsoffitti antisfondellamento e verrà realizzata una nuova uscita nella corte su via S. Caterina. Infine, le facciate dell'edificio rivolte sulla corte interna saranno completamente ritinteggiate. 

“Aggiungiamo un altro tassello importante alla mappa di interventi di edilizia scolastica superiore che stiamo realizzando a Treviso e in tutta la Provincia – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso – oggi avviamo ufficialmente i lavori da 1.800.000 euro destinati a efficientamento energetico, sostituzione dei serramenti e rifacimento dei bagni della sede del Liceo Artistico, opere di cui la scuola necessitava da tempo e che finalmente, grazie alla capacità di intercettare i fondi giusti con progetti tempestivi e adeguati della squadra di ingegneri e tecnici della Provincia, possono essere realizzati. A questo si aggiunge il sogno del recupero dell'Ex Poste, pronto a trasformarsi passo passo in realtà: con la consegna simbolica delle chiavi con l'Agenzia del Demanio, possiamo procedere come da programma alla progettazione esecutiva. Ringrazio dunque il Demanio, per aver permesso di concretizzare la vision di una seconda vita per questo immobile storico e di pregio, il sindaco del Comune di Treviso, che sta portando avanti a sua volta interventi di riqualificazione nel “cuore culturale” della Città, l'impresa che sta effettuando le opere di manutenzione e naturalmente la Dirigente scolastica del Liceo Artistico e tutte le studentesse, gli studenti, i docenti e il personale della scuola, che potranno seguire lezioni in una struttura più efficiente e, in futuro, vivere gli spazi rinnovati dell'Ex Poste”.

“Siamo felici di aver finalizzato la permuta dell'edificio Ex Poste con l'Alloggio del Comando dei Carabinieri di Treviso – prosegue il vice direttore del Demanio, Angelo Pizzin – oggi celebrata attraverso una consegna simbolica delle chiavi dell'immobile, ha rappresentato un esempio di proficua sinergia tra istituzioni e sicuramente apporterà benefici a tutta la comunità scolastica che potrà svolgerà le lezioni in spazi di pregio storico e culturale”. 

“Si tratta di una nuova e grande opportunità per i ragazzi - sottolinea il sindaco di Treviso - La riqualificazione del Liceo Artistico è un’opera che mette i giovani al centro, valorizzandone le competenze e le eccellenze. Con questo nuovo tassello, dato dal passaggio di proprietà dal demanio alla Provincia, uniamo la riqualificazione urbana alla fruibilità degli edifici scolastici per rendere la Città sempre più a misura di studente”.

“Siamo contenti per l'attenzione riservata dalla Provincia di Treviso alla nostra scuola – le parole della dirigente scolastica del Liceo Artistico, Sandra Messina – l'intervento di sostituzione degli infissi, adeguamento antincendio e miglioramento energetico, oltre che la realizzazione dei nuovi bagni, permetterà a tutta la comunità scolastica una didattica ottimizzata e in maggiore sicurezza. Ringrazio l'Amministrazione provinciale anche per aver portato avanti l'iter per l'acquisizione e il recupero delle Ex Poste: sarà una struttura fondamentale per mettere a disposizione di tutto il corpo scolastico più aule e spazi agevolando le attività formative”.

Pubblicata dal Ministero la graduatoria degli interventi ammessi a finanziamento

La Provincia di Treviso ha ottenuto i finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell'Istruzione per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell'edilizia scolastica nell'ambito del Next Generation EU: sono dunque risultati vincitori del bando i progetti presentati per la riqualificazione architettonica e funzionale della palestra del Liceo "Da Vinci" di Treviso, per 1.100.000 euro, della palestra dell'IIS "Riccati-Luzzatti" di Treviso, per un valore di 1.800.000 euro e, infine, l'opera di realizzazione della nuova palestra al servizio dell'IPSSAR "Beltrame" di Vittorio Veneto da 3.150.000 euro, di cui 2.600.000 da PNRR e 550.000 dal Comune di Vittorio Veneto nell’ambito di un accordo.

Ora la Provincia è in attesa di conoscere maggiori informazioni sulle tempistiche di erogazione dei finanziamenti ottenuti.

“Ancora una volta, grazie all'impegno e alla tempestività della squadra di ingegneri e tecnici della Provincia, siamo riusciti a portare a casa i risultati che speravamo – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - aver ricevuto proprio in questi giorni, da parte del Ministero, l'ennesima conferma che tre nostri progetti di riqualificazione presentati a fine anno sono risultati vincitori ci riempie di soddisfazione e ci fa essere ancora più ottimisti sui numerosi nuovi progetti che abbiamo appena candidato al bando regionale del 10 gennaio: penso per esempio all'ultima candidatura presentata in tempi velocissimi, per la costruzione della nuova sede del liceo Scarpa a Oderzo: lunedì sera abbiamo avuto l'ok per acquisire il terreno dietro al Sansovino, e ieri mattina abbiamo inviato in Regione tutta la documentazione necessaria. Ora, grazie alla vittoria del bando palestre, siamo pronti per partire con i tre progetti per la riqualificazione e la messa in sicurezza dei locali sportivi dei tre istituti, opere che avevamo inserito nel nostro Programma Triennale e che ora potremo finalmente avviare. Il dato che mi piace ricordare sempre, infine, assieme all'importanza di realizzare delle strutture a uso scolastico sicure e adeguate per i nostri giovani, è quello ambientale: anche questi interventi, infatti, hanno l'obiettivo di efficientare le palestre da un punto di vista energetico, rientrando a tutti gli effetti nell'ampio programma di opere che, ogni anno, ci consentono di risparmiare 1700 tonnellate di CO2, ridurre dell'8% i consumi termici e del 30% quelli elettrici. Inoltre una palestra è sempre un edificio a disposizione non soltanto del mondo scolastico, ma anche alle tante associazioni sportive del territorio e, specie a Vittorio, può ospitare anche gare ufficiali”.

 

Pagina 1 di 7

Logo della Provincia di Treviso

Logo della Provincia di Treviso

Il Presidente della Provincia di Treviso

Indirizzo e recapiti

Via Cal di Breda, 116 - 31100 TREVISO

Tel +39 0422 6565
Fax +39 0422 656666
E-mail urp@provincia.treviso.it
PEC protocollo.provincia.treviso@pecveneto.it

Il Parco Sant'Artemio e il Parco della Storga

È consentito l’accesso al Parco del complesso di Sant’Artemio e al Parco della Storga nei giorni feriali dalle ore 7.00 alle ore 19.00 e nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle ore 8.00 alle ore 18.00.

© 2024 Provincia di Treviso